Montecorice, la proposta: piante di limoni per abbellire la frazione Cosentini

L’iniziativa dell’associazione Un Giorno

Di Elena Matarazzo

L’amore per la propria terra e per le proprie origini, la voglia di riscoprire e salvaguardare le antiche tradizioni, il desiderio di tramandarle e diffonderle nel tempo e nello spazio: sono questi i motivi principali che hanno spinto un gruppo di amici (Imma Canditone, Maria Lisa Bencivenga, Giorgio Mellucci, Luca Gallo, Michele Micunco e Paolo Napolitano) già attivi nell’ambito sociale e culturale, sensibili alla propria terra e alla sua storia, ad unire le forze per provare costruire insieme un futuro ricco di soddisfazioni.

Così è nata Un Giorno, associazione per la promozione e la tutela del territorio.

Già diverse le iniziative promosse come la richiesta di cittadinanza onoraria a due eccellenti medici: Dott. Mario Malzoni ed il padre Prof. Domenico Malzoni; inoltre è stata chiesta l’intitolazione di alcune vie nelle varie frazioni del comune al senatore Basilio Focaccia originario di Fornelli e ad altri personaggi della frazione di Cosentini affinchè il loro nome non venga dimenticato. 

Ieri 13 maggio, invece, è stata protocollata una richiesta per l’autorizzazione a piantare alberi di limoni a scopo ecologico, estetico e turistico nella frazione di Cosentini e nello specifico in via Scipione Landulfo, di fronte ai parcheggi: per tale iniziativa aderirà anche l’arch. Roberto Brancaccio.

Non solo intitolazioni, quindi: “Un Giorno si è attivata e sta continuando a farlo per costruire percorsi turistici alla scoperta di borghi e parchi naturali, per diffondere la conoscenza della storia e delle tradizioni locali e dare visibilità agli operatori commerciali del territorio.

Idee, intraprendenza e un briciolo di sana follia: con questi ingredienti  – Un Giorno guarda fiduciosa al domani e chiama a raccolta tutti coloro che condividono l’amore incondizionato per una terra meravigliosa che vale la pena conoscere, esplorare, assaggiare come il Cilento”, spiega una delle volontarie, Imma  Canditone.

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