GIOI. Le campane della chiesa della “Madonna dello Schito” suonano a festa per ogni nuovo nato. È la singolare e originale iniziativa con cui da circa 5 anni l’associazione OFF LIMITS vuole accogliere ogni nuovo nato a nome di tutta la comunità.
L’iniziativa presso la Chiesa della Madonna dello Schito
“La storia di questa iniziativa incomincia con una promessa fatta da un amico circa venti anni fa – racconta Davide Capozzoli dell’associazione OFF LIMITS – che avremmo festeggiato la nascita dei nostri figli col suonare delle campane, e praticamente ci siamo promessi che uno avrebbe suonato all’altro. Cinque anni fa quindi è nato un bambino di quest’amico e io mi sono ricordato della promessa fatta e a sua insaputa gli ho mandato il messaggio con il video col suonare delle campane che augurava il benvenuto al piccolo.”
“L’iniziativa è subito piaciuta molto e da qui abbiamo iniziato, ad ogni nuova nascita quindi c’è stato l’augurio con il suono delle campane dello “Schito”; alcune volte l’ho fatto anche per persone che non sono di Gioi su richiesta, penso, inoltre, che due anni fa c’è stato un numero alto di nascite durante l’anno e che anche quest’anno è iniziato bene. Ormai quando suonano le campane dello “Schito ” le persone del paese e del territorio vicino si chiedono “Chi è nato”? , ed è una bella soddisfazione” conclude Davide Capozzoli.
La storia della Chiesa
L’antica chiesa della Madonna dello Schito (o di Loreto) ad un’unica navata e con un solo altare, si colloca oltre un miglio fuori le mura di Gioi lungo la strada provinciale che collega ad Omignano Scalo.
L’esistenza della chiesa è esplicitamente riportata in una relazione di Santa Visita eseguita il 25 aprile 1731 da Don Giuseppe De Lorenzo. Da questo documento si scorge che è detta anche dello “Schito” perché eretta nel luogo così denominato. In realtà il termine “Schito” significa querceto.
Sempre dallo stesso documento si esplicita che la sua erezione avvenne per volere del popolo gioiese. La tradizione vuole che la Madonna è stata intravista miracolosamente uscire mentre dei maiali grufolavano in un querceto.