“Non si trovano più camerieri, ristoranti e bar in difficoltà, così come le attività stagionali. È uno dei risultati paradossali dell’introduzione del reddito di cittadinanza. Se tu mi dai 700 euro al mese, io non ho interesse ad alzarmi la mattina alle 6 per andare a lavorare in un’industria agricola”. Così nella diretta social di ieri il presidente della giunta regionale Vincenzo De Luca. Le sue parole sono confermate da molti operatori del settore, ma non dai sindacati che anzi si dicono indignati.
Il Segretario FLAICA CUB Amendola Marcelo sul fatto dichiara: “Solo chi ignora i sacrifici che fanno i lavoratori stagionali e le loro famiglie può pensare una cosa del genere. Avesse fatto lui caro Governatore, almeno un giorno di lavoro come stagionale capirebbe di cosa parliamo”.
La FLAICA CUB tramite del Segretario Amendola denuncia inoltre “che la stragrande maggioranza del Lavoro che viene offerto, se mai viene offerto, è per fare dalle 12 alle 13 ore al giorno di lavoro per 1000 euro al mese tutto compresso, senza nessun tipo di assicurazione, completamente in nero. E’ questo che oggi offre la nostra regione nella stragrande maggioranza dei casi. Ma si sa, il nostro caro governatore questo non lo vede, Lui usa il suo lanciafiamme solo contro gli operai stagionali, rei di essere precari a vita perché i politici come lui non fanno il proprio lavoro”.
Amendola conclude con un appello al Governatore “Caro De Luca, Serve lavoro stabile, con tutti diritti, con una paga degna, in sicurezza nel rispetto delle regole, allora vedrà che il reddito di cittadinanza non lo prenderà più nessuno, ma finché continuate a sponsorizzare la precarietà a vita, sarà difficile fare meglio di cosi”.