TORTORELLA. Dalla canapa farine ed olio e, in futuro, anche prodotti tessili e per la bioedilizia. E’ il progetto che Mediterranea Canapa e Magarìe – Magie hanno avviato, tra i mandorli di Tortorella. In questo lembo estremo del Parco del Cilento, è stato seminato il primo ettaro di canapa da seme.
Un ettaro di canapa: punto di partenza di un progetto ambizioso
Il progetto avviato da alcuni giovani del posto è innovativo: si punta a produrre farine ed olio alimentare. Ma si tratta solo di un primo passo perché, successivamente, si punta ad avviare un ulteriore micro esperimento per utilizzare la fibra di canapa anche nel settore tessile (rispolverando una vecchia tradizione italiana) e nella bioedilizia, sempre utilizzando fibre vegetali come del resto fanno già anche altre realtà europee.
L’importanza del progetto
Un progetto green particolarmente ambizioso, destinato a creare lavoro, a recuperare terreni abbandonati e a dare un ulteriore impulso per lo sviluppo del territorio.
Ma non solo. Basti pensare che un ettaro di canapa, oltre a produrre una quantità di ossigeno maggiore di quella prodotta da un ettaro di foresta, fornisce alle api una scorta gigantesca di polline con cui si possono cibare. Inoltre non ha bisogno di acqua da irrigazione.