Il sondaggio: settimana decisiva per le riaperture. Coprifuoco: da eliminare o posticipare?

Questa settimana vi abbiamo chiesto di diventare per un istante "tecnici" e di decidere se il coprifuoco deve essere posticipato o eliminato

Di Chiara Esposito

Coprifuoco si o coprifuoco no? Riaperture, indice Rt, zona giall/rossa/arancione. Questi gli argomenti di cui si discuterà lunedì in cabina di regia. L’estate è alle porte e per il momento persiste il coprifuoco alle ore 22:00. È sicuramente una decisione difficile quella che verrà presa, se teniamo in considerazione il solo malcontento generale che potrebbe creare tra ristoratori e operatori turistici, tra le categorie più colpite dal Covid.

Questa settimana con il nostro sondaggio vi abbiamo chiesto di diventare per un istante “tecnici” e di decidere se per voi il coprifuoco debba essere posticipato o eliminato del tutto. Il 56% di voi è propenso per l’abolizione.

“Lo trovo completamente inutile” afferma Corrado

“È difficile da spiegare ma moralmente lo trovo ingiusto, egoisticamente invece mi sento quasi al sicuro se penso che entro un certo orario siamo tutti a casa” dice Walter.

“Il coprifuoco ha senso solo se dalle 05 fino ad orario di” riapertura”vengono rispettate le norme, altrimenti che logica ha concentrare tutte le persone in determinate fasce orarie senza rispetto delle norme covid?”scrive invece Giulia.

Ad essere divisi su questo argomento sono non solo i politici ma anche molti esperti. “Premesso che la scelta evidentemente spetta alla politica e premesso che anche i numeri che avremo nella giornata di venerdì certamente serviranno per prendere decisioni compiute, credo che ci sia il margine per uno slittamento dell’orario di restrizione dei movimenti più in là. Poi, se saranno le 23 o le 24, la scelta spetta al governo, ma vale la pena di ricordare, come ha detto anche il presidente del Consiglio, la stella polare della gradualità e progressività nell’allentamento delle varie misure”, dice Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità.

Contrario all’abolizione del coprifuoco è invece il professor Andrea Crisanti: “L’analisi della pandemia è principalmente un problema probabilistico: è evidente che il virus si trasmette alle 8 del mattino come alle 23 di sera, ma se fai il coprifuoco si riduce la probabilità che la gente si incontri e che quindi il virus si trasmetta”.
Anche il prof. Galli è contrario: “uscire la sera è una delle quattro situazioni della giornata in cui è verosimile avere un rimescolamento di popolazione e diffusione del virus”.

Possibili novità potrebbero arrivare anche circa l’indice Rt che è in discesa in molte regioni per le quali si parla di zona bianca, come la Sardegna ed il Molise.

Al prossimo sondaggio.

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