E’ previsto per il 9 maggio il rientro del razzo spaziale cinese ‘Lunga marcia 5B’. Le Regioni italiane che potrebbero essere interessate dalla sua traiettoria sono Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna. Lo riferisce l’Adnkronos precisando che ieri si è tenuta una riunione del Comitato Operativo della Protezione Civile per analizzare gli ipotetici scenari.
Il suggerimento è di “stare al chiuso”. Il rientro dovrebbe avvenire attorno alle 2.24 ora locale, del 9 maggio, ma la finestra temporale di incertezza è di circa 6 ore.
“I frammenti impattando sui tetti degli edifici potrebbero causare danni, perforando i tetti stessi e i solai sottostanti, così determinando anche pericolo per le persone: pertanto, non disponendo di informazioni precise sulla vulnerabilità delle singole strutture, si può affermare che sono più sicuri i piani più bassi degli edifici”, dice la Protezione civile.
Le previsioni di rientro saranno soggette a continui aggiornamenti perché legate al comportamento del vettore spaziale stesso e agli effetti che la densità atmosferica imprime agli oggetti in caduta, nonché a quelli legati all’attività solare.