CASALETTO SPARTANO. Da poche centinaia a 91mila visitatori. Un incremento esponenziale per l’Oasi Capelli di Venere di Casaletto Spartano, che si conferma una delle aree naturalistiche più suggestive del territorio e soprattutto tra le più apprezzate dei turisti.
Negli anni sempre più persone hanno scelto di visitarla. Il primo boom si è avuto nel 2016 con il flusso di visitatori cresciuto a 39mila unità; da allora un continuo incremento che non si è arrestato lo scorso anno, nonostante l’emergenza covid.
Oasi Capelli di Venere: un incremento continuo di accessi
E’ l’amministrazione comunale di Casaletto Spartano a fornire questi dati. L’Ente dal 2010 ha istituito un servizio di controllo e sorveglianza dell’area ed ha introdotto un ticket di accesso. Elementi che hanno portato al progressivo incremento dei visitatori, in particolare nel mese di agosto.
Il paese è chiamato ora a tenere il passo dell’Oasi Capelli di Venere, sua principale attrazione: “A fronte di un rilevante afflusso di visitatori non si rinviene sul territorio un adeguato numero di posti letto, né di servizi di ristorazione, per cui, sovente, i visitatori soggiornano in strutture ricettive site in comuni limitrofi”, evidenziano da palazzo di città.
Nuovi obiettivi
L’amministrazione comunale è decisa a fare di più: l’Ente è pronto a garantire un ulteriore sviluppo per l’area, interventi già immaginati lo scorso anno ma fermati dalla pandemia. Si punta, inoltre, a garantire una destagionalizzazione dei flussi turistici che attualmente si concentrano tra luglio ed agosto.
“Questa amministrazione in tale ottica si è subito attivata per il recupero del mulino”, precisano dal Comune. Gli operatori privati dovranno fare la loro parte per garantire ulteriori servizi: “riteniamo necessario che si propongano come parte attiva ed intraprendano ogni iniziativa ritenuta idonea a soddisfare i bisogni e le necessità dei visitatori”, dicono dal Comune.
Quest’ultimo è pronto a garantire alle attività economiche locali idonea pubblicità anche con spazi promozionali all’interno dell’Oasi, dépliant e brochure.
“Negli anni passati gli introiti derivanti dalla gestione dell’Area Capello sono stati per buona parte destinati alla salvaguardia degli equilibri del bilancio. Grazie ad importanti iniziative intraprese da questa amministrazione, questo Ente è in grado di destinare sempre più cospicui importi alle attività inerenti l’area naturalista”, precisano dal Comune ritenendo la stessa un’opportunità di sviluppo del territorio.
“Ma – concludono – lo sviluppo richiede uno sforzo unanime da parte di tutti gli attori chiamati ad agire insieme per un sempre maggiore benessere comune”.