Domenica 9 maggio, nella piazza di Cannalonga, sarà possibile rinnovare le tessere d’iscrizione alla Pro Loco “Dei laghi”, a seguito delle votazioni per il nuovo direttivo, avvenute il 25 aprile scorso. A tal proposito, la platea di decisori, formata dai giovani del posto, ha riconfermato il vecchio direttivo, presieduto da Anella Manzolillo, affiancata per i prossimi tre anni da altri sette componenti: Antonio Vita, Antonio Cortazzo, Carlo Tangredi, Mario Tangredi, Federica Pizzolante, Maria Teresa Tomeo ed Anthony Troncone.
“Il nostro intento – afferma Anella Manzolillo – è formare una squadra composta da persone con la voglia di agire per il nostro paese. Siamo sempre pronti ad accogliere chiunque abbia anche solo la curiosità di capire come si gestisce una associazione quale le Pro Loco. Gli ultimi due anni sono stati molto complicati – continua – in quanto, a causa della pandemia in corso, ci è stato difficile svolgere qualsiasi tipologia di manifestazione, tentando anche solo qualche riunione da remoto. Resta l’incertezza di poter organizzare qualcosa, vista la condizione pandemica in cui ci troviamo, ma confidiamo nella campagna vaccinale che restituirà a tutti la nostra vita, compresa quella delle associazioni come la nostra”.
Per favorire la compagna vaccinale, la Pro Loco ha deciso di supportare chiunque ne avesse bisogno ad iscriversi sulla piattaforma Soresa della Regione Campania, oltre a mettere in atto altre forme concrete di aiuto materiale, quale portare la spesa e i farmaci a casa.
Dall’inizio della pandemia, i vari presidenti delle Pro Loco cilentane hanno cercato di tenere vive le associazioni che promuovono la cultura e il turismo locali, mediante un’intensa attività di riorganizzazione. In particolare, la Pro Loco “Dei laghi” ha cercato di “fare rete” con le realtà limitrofe e non solo, progettando per il futuro una serie di manifestazioni che consentiranno di riallacciare i rapporti tra territori associativi che non ne hanno avuto la possibilità.
La via maestra che eviterà il collasso delle Pro Loco, le quali hanno svolto in Italia, nel corso della loro storia ormai bicentenaria, un ruolo importante per la realizzazione non solo delle manifestazioni culturali, ma anche e soprattutto per la socialità, è quella del dialogo sovralocale. I vari presidenti si sono, quindi, imposti un dialogo operativo, giacché sono persuasi che l’associazionismo, soprattutto dopo la pandemia, sarà la valvola che consentirà il risveglio vitale del Cilento.
Il Cilento ha, infatti, bisogno di una rivalutazione turistica e culturale ed in questo, per una ripresa post covid, le proloco giocheranno un ruolo essenziale.