Sapri: nuovo divieto di balneazione sul Lungomare

Nuove criticità lungo la costa, scatta il divieto di balneazione. Minoranza presenta un esposto: "situazione inaccettabile"

Di Fiorenza Di Palma

Completati i controlli istituzionali dell’Arpa Campania sulla salubrità delle acque di balneazione lungo l’intero litorale della Campania nel mese di aprile. I prelievi effettuati nelle 328 acque di balneazione del litorale sono quelli definiti dal calendario regionale. Nel Cilento si conferma un’ottima qualità del mare, con criticità registrate però a Sapri, sul Lungomare.

Qui erano emersi valori anomali in seguito ai prelievi del 19 aprile, cui era seguito il divieto di balneazione. Le successive analisi hanno dato esito favorevole tanto che il sindaco Antonio Gentile aveva revocato le restrizioni. Il 3 maggio scorso, poi, ecco emergere nuovamente valori anomali; di qui il nuovo divieto di balneazione.

“Per le acque risultate temporaneamente non balneabili, le cause dei superamenti dei valori microbiologici normativi con molta probabilità sono da attribuire in maniera diretta o indiretta agli eventi piovosi verificatisi nei giorni antecedenti i prelievi, eventi che hanno messo in evidenza problemi infrastrutturali degli impianti o dei collettori fognari. I fenomeni piovosi, anche se di breve durata, possono mettere in crisi la rete delle acque pluviali in cui tipicamente, nei sistemi misti, sono convogliate anche le acque fognarie”, fanno sapere dall’Arpac.

In tali casi si verifica che i “tubi di troppo pieno”, scaricando direttamente in mare le acque in eccesso presenti nelle tubature o nei collettori che vengono inondati dalle acque di pioggia, veicolano in mare anche le acque di fogna che scorrono nelle suddette reti pluviali con conseguente contaminazione delle acque di mare.

“In meno di un mese per la seconda volta, un durissimo colpo all’immagine turistica della nostra Città, sono devastanti gli effetti sulla stagione estiva e per gli operatori già duramente provati dalla crisi”, accusano dal gruppo di minoranza Sapri Democratica.
“Abbiamo deciso, d’intesa con alcuni imprenditori turistici, di presentare un esposto denuncia alle autorità competenti per tutelare l’immagine e l’economia della nostra Città”, annunciano.

Secondo Sapri Democratica “Il superamento dei valori continua a gettare una preoccupante ombra sulla reali condizioni dell’intero sistema della rete fognaria, smentendo anche lo stesso sindaco che ha sempre attribuito alle abbondanti piogge gli esiti sfavorevoli dei campionamenti di ARPAC, dimostrando la sua assoluta inadeguatezza e pressapochismo nell’affrontare una problematica complessa.
Saranno le autorità a chiarire cause e responsabilità di una vicenda diventata insostenibile, in quattro anni sette divieti sono ingiustificabili e inaccettabili per una Città che dovrebbe vive di turismo”.

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