Truffa aggravata all’UE: coinvolto titolare azienda Piana del Sele

Sequestri a seguito di una lunga attività di indagine

Di Comunicato Stampa

In data odierna, in esecuzione del decreto di sequestro preventivo emesso dal Tribunale di Salerno – Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari, su conforme richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno, militari del Reparto Carabinieri Tutela Agroalimentare di Salerno hanno proceduto a vincolare risorse finanziarie nonché immobili e terreni aziendali del valore complessivo di oltre 1 milione di euro, per accertata truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche a danno del Bilancio dell’Unione Europea.

L’esecuzione di tale sequestro costituisce l’epilogo di una lunga e mirata attività di indagine, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Salerno, che ha coinvolto un imprenditore agricolo, titolare di una importante azienda biologica operante nella Piana del Sele su una superficie di circa 70 ettari, specializzata nella produzione e commercializzazione di prodotti orticoli in serre. In particolare, dalle indagini è emerso che l’imprenditore agricolo aveva falsamente dichiarato nella relativa domanda di aiuto di possedere i requisiti previsti dal bando di attuazione della Misura 121 del PSR Campania 2007/2013, ottenendo così indebitamente finanziamenti dall’UE destinati a sostenere il comparto agricolo.

Nello specifico, i riscontri fatti dai Carabinieri, anche attraverso l’analisi di copiosa documentazione acquisita presso i competenti Uffici regionali e comunali, hanno permesso di documentare che lo stesso imprenditore aveva realizzato un impianto serricolo ed opere agrarie connesse di circa 40.000 mq. nel Comune di Montecorvino Rovella (SA), in assenza della prescritta autorizzazione edilizia nonché su fondi in parte già oggetto di sequestro preventivo.

Le attività di contrasto agli illeciti percepimenti, finalizzate a tutelare le piccole e medie imprese agricole che, specie in questo grave periodo pandemico, riescono a sopravvivere grazie ai contributi erogati da parte del FEASR – Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale in seno al Programma di Sviluppo Rurale o PSR (principale strumento operativo di programmazione e finanziamento per gli interventi nel settore agricolo, forestale e rurale sul territorio regionale), costituiscono una delle prerogative storiche della specialità dell’Arma.

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