Mancano ormai pochi minuti a quella che sarà la fine della stagione regolare della Serie B e quindi sono ancora poche per parlare con gli amici della schedina di Serie B.
Tra le squadre protagoniste del torneo c’è sicuramente la Salernitana che è ancora in lotta per la promozione in Serie A che, se non dovesse arrivare in maniera diretta, potrà essere raggiunta attraverso i playoff.
La squadra campana, finora, è stata una delle sorprese di questo campionato riuscendo ad imporsi rispetto a squadre più quotate per la promozione nella massima serie. Punto di forza della squadra di Castori (uno degli allenatori più esperti di quelli presenti in cadetteria) è stato sicuramente quello di aver dato una grande compattezza alla difesa, visto che quella della Salernitana è una delle difese meno battute di tutto il torneo.
Merito senza dubbio dell’esperto portiere Belec, arrivato in prestito dalla Sampdoria e che da subito ha preso il posto di Micai che, nelle scorse stagioni, non aveva convinto a pieno la società e gli allenatori passati da queste parti. Altri due elementi che hanno contribuito a creare il muro salernitano sono stati senza dubbio Gyomber e Bogdan, arrivati rispettivamente da Perugia e Livorno e che hanno portato quell’esperienza che mancava alla retroguardia campana.
Nel reparto difensivo da sottolineare anche le prestazioni del terzino argentino Casasola (in prestito dalla Lazio) che, grazie alle sue reti e ai suoi assist, ha messo lo zampino in diversi gol della squadra di Castori. Il centrocampo però è il fiore all’occhiello della Salernitana dove sono presenti alcuni giocatori che hanno dalla loro una grande esperienza in categoria, ma non solo.
Partiamo da Di Tacchio che in passato ha vestito anche la maglia di Avellino, Perugia e Fiorentina, prima di diventare capitano della Salernitana. Anche Capezzi è uno dei profili più importanti della mediana, anche lui arrivato in prestito dalla Sampdoria per dare una mano a far ritornare in Serie A i campani. Altro centrocampista di spessore è Schiavone che, cresciuto nelle giovanili della Juventus, ha anche giocato per Bari e Cesana prima di approdare alla corte di Castori.
Un altro ex Bari e Livorno è Kupisz che in Serie B è, da qualche anno, uno degli esterni più pericolosi e temuti dagli avversari. Il tocco di classe del reparto è rappresentato da Anderson, trequartista brasiliano arrivato dalla Lazio (altra squadra di proprietà del presidente Lotito).
Se a destra è Kupisz il protagonista, a sinistra c’è Tutino che è uno dei giocatori che nelle ultime stagioni ha preso parte a tante promozioni, tanto da arrivare a collezionare anche qualche piccola presenza in Serie A. Il giocatore cresciuto nel Napoli, infatti, ha segnato gol pesanti con la maglia del Verona e dell’Empoli.
I gol per quello che potrebbe essere il ritorno della Salernitana in Serie A, che manca ormai da troppo tempo, devono passare però attraverso i gol di Djuric e di Gondo. Sono loro, infatti, le prime punte dello scacchiere di Castori. Lo bosniaco e l’ivoriano, a dire il vero, non hanno finora segnato molti gol, ma si sono messi sempre a disposizione della squadra favorendo, il più delle volte, le incursioni di Tutino e degli altri esterni presenti nella rosa della Salernitana.
Una rosa di qualità e che la mano esperta di Castori ha saputo, per il momento, plasmare per lottare fino all’ultimo per la promozione nella massima serie che sarebbe, per la città campana, una grande occasione di riabbracciare il calcio che conta dopo troppo tempo. Soprattutto dopo la retrocessione del Crotone in Serie B, sarebbe importante per la Serie A avere una nuova stella del Sud nelle sue fila.