Nella giornata del 2 maggio, per coloro che non ne fossero informati, ricorre il 109° anniversario dell’Incoronazione Solenne della Madonna del Granato, avvenuta il 2 maggio 1912 con decreto del Capitolo Vaticano dell’8 maggio 1911. Il promotore di tale iniziativa fu il Rettore del Santuario (dal 1904 al1950) Sac. Francesco Guazzo, che a partire dal 17 novembre 1915 divenne anche parroco di Capaccio, e il 20 settembre 1917, ricevette prima il titolo di Arciprete e successivamente quello di Monsignore dal 29 giugno1924.
E’ importante ricordare che la prima incoronazione fu ripetuta addirittura cento anni fa, il 2 maggio 1921, perché in data 22 gennaio 1918, a seguito di un incendio, andò bruciato e distrutto l’antico simulacro del XVI secolo. Nel vedere quello che era successo, Monsignor Francesco Guazzo ebbe ad esclamare a gran voce: “ il fuoco ha distrutto, la fiamma della vostra fede riedificherà la casa della nostra Madonna “.
A tale proposito il compianto storico Prof. Vincenzo Rubini in un suo lavoro dal titolo “ La Madonna con la melagrana nel Santuario di Capaccio Vecchio” (stampato dopo la sua morte a cura del Prof. Mario Mello), afferma che al momento dell’ incendio sulla base della statua vi era il seguente scritto “ AVE REGINA COELORUM AVE DOMINA ANGELORUM” ed altre diciture che non si riuscì a leggere a causa dell’incendio. Questa iscrizione, a seguito del rifacimento della statua, venne fatta eliminare da Mons. Francesco Guazzo e, solo in epoca successiva grazie alla tenacia di Don Giovanni Guazzo venne riprodotta l’antifona mariana con cui da tempo veniva chiamata la Madonna del Granato che è quella descritta dal Rubini.
Successivamente, con l’arrivo di Don Alfredo, fu tolta la precedente iscrizione e vi fu scritto AVE MARIA. All’atto della sua venuta al Santuario, il carissimo P. Domenico ha fatto di nuovo iscrivere l’ antico titolo con cui la Vergine è conosciuta da secoli che è quello di AVE REGINA COELORUM, AVE DOMINA ANGELORUM.
Infatti come possiamo apprendere dalla cronaca dell’epoca, fu commissionata una nuova statua lignea, sullo stile della precedente, ad un rinomato artigiano di Salerno Antonio Nobile e fu benedetta il 2 maggio 1918.
Alla occasione della incoronazione presenziarono il 2 maggio1921 l’ Arcivescovo di Amalfi, Mons. Ercolano Marini, assistito dal vescovo Mons. Francesco Cammarota – Vescovo della diocesi e dall’ Abate di Cava della Santissima Trinità Mons. Placido Piccolini, oltre che un numeroso stuolo di Prelati , Parroci Diocesani e Protonotari. Al momento dell’ imposizione delle nuove corone, la folla presente alla cerimonia gridava in coro con voce festante : Viva Maria.
Antonio Ragni