“Stamattina mi sono intossicato sentendo che la Campania rischia la zona arancione. Noi abbiamo un dato alto sui positivi che troviamo, ancora ieri erano 1800 positivi. Ma c’è da capire bene come vengono valutati i positivi, anche perché i positivi sono per il 99% asintomatici o paucisintomatici. Ho la sensazione che in altre parti d’Italia non adottano lo stesso rigore della Campania per valutare i positivi”.
Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso di una visita di oggi a Mondragone (Caserta).
“Noi siamo – ha detto – per il massimo rigore per non giocarci la stagione estiva. Già oggi qualche positivo che troviamo è il risultato di Pasqua e Pasquetta, c’è stata qualche allegria di troppo. La mascherina va indossata anche quando dormono in Campania. La Campania è oggi prima rispetto ai due dati che misurano l’occupazione delle terapie intensive e il numero dei morti covid. Tutti gli altri numeri possono essere plasmati”.
In realtà, almeno questa settimana, non dovrebbero registrarsi modifiche. Lombardia, Lazio, Campania e Veneto dovrebbero essere confermate in zona Gialla; la Puglia spera nel passaggio nell’area gialla ma la situazione è in bilico. Preoccupa il numero dei casi e l’incidenza non è propriamente rassicurante.
Situazione in bilico anche per la Basilicata, Calabria e Sicilia. Chiude il quadro delle Regioni attualmente in zona Arancione la Valle d’Aosta, che rischia addirittura il passaggio in zona Rossa.