AGROPOLI. C’è stata anche l’Unione dei Comuni tra i temi trattati dall’ultimo consiglio comunale, passato alle cronache per le accuse da parte del sindaco Coppola ad Angelo Vassallo. Un’interrogazione del consigliere Gisella Botticchio ha messo a nudo una serie di criticità che a suo avviso fa registrare l’Ente che non ha esitato a definire un “carrozzone politico”.
L’esponente della Lega ha ritenuto inopportuna la presenza dei grandi comuni nell’Unione, facendo riferimento ad Agropoli e a Capaccio Paestum.
“Nel 2004 – ha esordito il consigliere comunale – sono stata consigliera a Prignano Cilento e votai la nascita dell’Unione. Inizialmente aderirono anche Torchiara, Lustra e Rutino perché serviva ad unire i comuni piccoli, spesso al di sotto dei mille abitanti”.
“L’associarsi – ha proseguito – era utile ad ottenere i finanziamenti per i progetti. Ma Agropoli cosa c’entra?“.
Botticchio ha evidenziato come le delibere di questo Ente facciano emergere non poche perplessità: “Si punta solo a creare un carrozzone dove passano assunzioni e vengono date ore a chi ha già uno stipendio, ma la città non ne ha avuto alcun beneficio”.
Pronta la replica del sindaco Adamo Coppola che non risparmia accuse: “l’unico suo intento è gettare discredito per portare acqua al suo partito. Ormai è chiaro a tutti che la cooperazione tra enti è fondamentale, un sindaco da solo non va da nessuna parte”.
Per il primo cittadino di Agropoli, quindi, “se i territori non sono cooperativi raggiungono lentamente gli obiettivi e certe volte non ce la fanno nemmeno”. “Agropoli può essere una perla ma da sola non va da nessuna parte“, ha concluso Coppola.