Cilento: piccoli comuni senza medico di base o pediatra, interviene il Codacons

L'accusa del Codacons: «troppi ritardi per il cambio del medico di base che va in pensione e mancano i pediatri»

Di Ernesto Rocco

«Nei piccoli comuni del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni troppi ritardi per il cambio del medico di base che va in pensione e mancano i pediatri».
La denuncia arriva dal presidente del Codacons Cilento Bartolomeo Lanzara che evidenzia una situazione di disagio aggravata dall’emergenza sanitaria in corso. Molti cittadini hanno espresso preoccupazione lamentando disagi e il presidente dell’associazione è intervenuto, con una lettera di richiesta di chiarimenti, indirizzata al Presidente della Regione Campania e al direttore generale dell’Asl.

«Da tempo ci vengono segnalati problemi di carenza di pediatri e dei ritardi delle nomine dei medici di base nei comuni dell’area Parco – spiega Bartolomeo Lanzara, presidente del Codacons Cilento – Quindi da anni assistiamo a petizioni di cittadini e denunce dei sindaci del territorio. Gravissima è sicuramente la denuncia dell’avvocato Maria Cristina Rizzo del Codacons relativa alla carenza del pediatra nell’ambito territoriale di Capaccio-Roccadaspide. Una situazione divenuta, nel tempo, ormai insostenibile da parte dei cittadini residenti drammaticamente peggiorata dalla pandemia in atto».

«L’area Parco, composta di piccoli paesi – sottolinea Lanzara – soffre più di altri territori perché gli abitanti sono molto distanti dai centri ospedalieri territoriali e con una viabilità, soprattutto nei mesi invernali, quasi impraticabile perché soggetta a fenomeni di dissesto idrogeologico che isolano, per giorni, alcune comunità creando gravi disagi, soprattutto, alla popolazione anziana. Per questo ho chiesto chiarimenti urgenti e il piano della programmazione sanitaria territoriale».

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