Sindaci a Roma per l’alta velocità: “rappresentato tutto il Cilento”

“L’incontro a Roma con i vertici di RFI aveva ed ha l’obiettivo di rappresentare la complessità degli interessi di un territorio a sud della Provincia”

Di Carmela Santi

“La delegazione di sindaci in trasferta a Roma non ha rappresentato tutto il territorio cilentano. È rimasta fuori l’area di Agropoli e Capaccio”. Sulla posizione di Luca Cerretani, consigliere provinciale di Torchiara, vicino a Franco Alfieri, non si è fatta attendere la precisazione di Simone Valiante, presidente di Consac Infrastrutture, che qualche giorno fa ha preso parte, insieme ai sindaci, all’incontro con i vertici di RfI. “Speriamo di aver svegliato coscienze dormienti e non solo mal di pancia”.

Sulla questione Alta Velocità si spacca il mondo politico cilentano. All’indomani del vertice capitolino era stato il sindaco di Agropoli, Adamo Coppola tra i primi a dissentire sull’iniziativa. Mercoledì mattina il sindaco di Vallo, Antonio Aloia, Carmelo Stanziola vice presidente della Provincia e sindaco di Centola, Gennaro Maione sindaco di Ceraso e presidente della Consac, Antonio Gentile primo cittadino di Sapri, Vincenzo Speranza presidente della Comunità Montana Lambro Mingardo e Bussento e sindaco di Laurito e Simone Valinate, sono stati stati a Roma per chiedere al Governo ed a Rfi di rivedere la decisione di cancellare il Cilento dall’alta velocità.

Oltre tre ore di confronto con i vertici di Rfi definito dal sindaco Coppola un “blitz senza coesione del territorio”. È andato oltre il consigliere Cerretani per il quale “Se l’intento della delegazione è la creazione di un tratto Pisciotta Sapri la legittimazione può dirsi piena ma sicuramente non rappresentativa della comunità cilentana alimentando unicamente meccanismi divisivi e campanilistici”. Non fa un passo indietro Valiante “L’incontro a Roma con i vertici di RFI aveva ed ha l’obiettivo di rappresentare la complessità degli interessi di un territorio a sud della Provincia dal Vallo di Diano a tutto il Cilento, dalla costa all’interno. La nostra gente ha bisogno di risposte non di primogeniture. Noi abbiamo fatto il nostro dovere. Siamo in attesa, nell’interesse della nostra gente, che altri facciano il proprio di dovere”. A difendere la trasferta romana anche il presidente di Consac, Maione: “Le istituzioni locali hanno il dovere di rappresentare le esigenze dei propri territori. Lo abbiamo fatto e continueremo a farlo dialogando con le istituzioni competenti e nella piena consapevolezza che si cresce insieme ed uniti. Un moderno, veloce ed efficiente trasporto ferroviario nel Cilento può, e dico dovrà, coesistere con un altrettanto efficiente trasporto su rete nel Vallo di Diano. Su questo ci stiamo confrontando, per questo risultato continueremo ad impegnarci”.

Per i prossimi giorni il senatore del Movimento 5 Stelle, Franco Castiello ha annunciato un incontro con il Ministro dei Trasporti, mentre per venerdì su iniziativa dl sindaco Antonio Aloia gli amministratori del Cilento si ritroveranno a Vallo.

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