POSTIGLIONE. L’elezione di Mario Pepe a sindaco del settembre 2020 era divenuta un giallo. All’indomani delle consultazioni elettorali, infatti, scattò la denuncia relativa ad alcune schede elettorali ritrovate sul furgoncino della raccolta differenziata. L’allarme era scattato dopo che presso il Tribunale di Salerno ci si era accorti della mancanza delle schede tra i plichi arrivati in sede dopo lo scrutino.
E così era partita la segnalazione al fine di accertare se le schede ritrovate all’interno di una busta grigia collocata in un cartone posto sul furgoncino fossero state oggetto di attività illecite da parte di soggetti allo stato ancora ignoti.
Le schede non utilizzate per il voto dovevano essere riconsegnate con plico sigillato, cosa che di fatto non sarebbe avvenuta. La questione determinò non poche polemiche considerato che la differenze tra la lista vincitrice e la lista arrivata seconda era stata di solo 3 voti e tale circostanza aveva ancora di più sollecitato l’attenzione sfociando anche in un ricorso al Tar del candidato sindaco Carmine Cennamo.
A distanza di quasi un anno da allora arriva la decisione del Tar che ha di fatto confermato la regolarità delle consultazioni elettorali. Per i giudici c’è “una perfetta congruenza dei risultati elettorali”