Potrebbero quindi essere 13 le regioni e 2 province autonome ad andare in zona gialla come previsto dal decreto riaperture a partire dal 26 aprile: Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Marche, Piemonte, Pa Bolzano, Pa Trento, Toscana, Umbria e Veneto. Lo spostamento sarà deciso sulla base del monitoraggio all’esame della cabina di Regia.
Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, intanto, ha firmato un’ordinanza sulle modalità della campagna vaccinale di massa nelle isole del golfo di Napoli. Ad Ischia, Capri e Procida, ad avvenuto completamento delle somministrazioni alle fasce fragili, partirà un calendario di ulteriori vaccinazioni per fasce di età decrescenti destinato a tutti i cittadini aventi stabile residenza o domicilio sulle isole.
Ad avvenuta somministrazione ad almeno il 90% dei residenti in ciascuna fascia si procederà alla vaccinazione “dei cittadini stabilmente impegnati in attività lavorativa sui territori isolani”. Il presidente della Regione ha precisato che si procederà poi anche alle somministrazione dei vaccini agli operatori turistici della costiera amalfitana e cilentana.
De Luca ha anche sottolineato che la situazione della Campania non è critica sul fronte covid poiché al netto dell’aumento dei contagi la situazione degli ospedali non preoccupa e l’occupazione dei posti letto è tra i più bassi d’Italia. Però ha invitato alla prudenza: “Siamo nelle mani del Signore, l’elemento di maggiore protezione è il nostro senso di responsabilità, stiamo attenti altrimenti ci giochiamo la stagione estiva”.