Agropoli: Francesco, detto “Spiccioletto”, entra in comunità

Le sue condizioni incompatibili col regime carcerario: spiccioletto entra in una comunità di Pellezzano per la riabilitazione

Di Annalisa Siano

L’inizio di una nuova speranza per Francesco, da tutti conosciuto come “Spiccioletto”.
Gli abitanti di Agropoli erano abituati a vederlo girare per le strade della città, provando a vendere arance e limoni o a chiedere soldi. Ultimamente, però, tentava di vendere anche oggetti derivanti da furti commessi da ignoti sul territorio (per i quali Francesco non ha mai subito denunce o condanne). Tutto questo per poter acquistare la droga.

Una situazione di grande disagio che aveva portato la cittadinanza ad appellarsi alle istituzioni affinché intervenissero.

Nonostante un tavolo tecnico organizzato in Comune, però, la situazione non si è risolta fino a quando un familiare ha sporto denuncia verso di lui. I giudici, essendo le sue condizioni incompatibili col regime carcerario, hanno disposto il ricovero in una struttura riabilitativa di Pellezzano.

Qui, finalmente, effettuerà attività diagnostiche, terapeutiche e riabilitative che potrebbero consentirgli di uscire dalla sua dipendenza.

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