OTTATI. La fasana rappresenta ufficialmente il centro alburnino. Il Consiglio Comunale, infatti, ha preso atto del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di concessione del nuovo stemma e del nuovo gonfolone del Comune.
Nuovo stemma, un iter durato 2 anni, la soddisfazione del sindaco
«Da oggi, ufficialmente, adottiamo un nuovo stemma, che rappresenta la Storia del Nostro Borgo e che la si è potuti recuperare grazie alla ricerca fatta dal Nostro Concittadino Giuseppe Bamonte, al quale va, ancora una volta, un sincero ringraziamento. Grazie anche ad Anna Maria Pugliese
che ha fedelmente e fantasticamente rappresentato graficamente la Nostra Storia», le parole del sindaco Elio Guadagno.
L’iter per la modifica dello stemma era stato avviato nel 2019 dall’amministrazione Doddato ed era seguito con l’attuale.
La scelta della fasana
La scelta della fasana non è casuale: scolpita nella pietra, l’antica insegna ottatese può essere ammirata sulla prima colonna del chiostro del Convento, come pure su un capitello opera di Francesco da Sicignano, oltre che su uno scudo sorretto da un angelo nell’architrave del portale della Chiesa di San Biagio.
Lo stemma ha i colori azzurro e argento, scelti per esprimere fedeltà al Papa nelle secolari lotte contro la fazione ghibellina degli imprenditori germanici.