Sant’Angelo: disperso cercatore di asparagi, ma è un’esercitazione

Disperso un cercatore di asparagi: l'esercitazione del Soccorso Alpino e Speloeologico della Campania a Sant'Angelo a Fasanella

Di Katiuscia Stio

SANT’ANGELO A FASANELLA. Salvato cercatore di asparagi disperso. Non si è trattato di un’emergenza ma di una esercitazione messa in pratica dal Soccorso Alpino e Speleologico della Campania durante il weekend.
La XIV Delegazione Speleologica è stata impegnata in un evento formativo della propria scuola regionale, all’interno del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
La giornata di formazione si è svolta a Sant’Angelo a Fasanella ed ha coinvolto i Tecnici del Soccorso Speleologico sia della Campania che della Calabria.

Cercatore di asparagi disperso: la simulazione

E’ stato simulato il soccorso ad un disperso. La ricerca è iniziata simulando che un cercatore di asparagi non avesse fatto più rientro alla sua auto e immediatamente sono partite le ricerche. E’ stato allestito il campo base nelle prossimità del veicolo e le squadre del CNSAS hanno iniziato a perlustrare le zone limitrofe, guidate dai Tecnici di Ricerca (TeR) del CNSAS.

Una volta che il disperso è stato individuato e raggiunto, la squadra medica con i presidi sanitari si è recata in loco a sua volta insieme ad un’altra squadra di tecnici con l’attrezzatura per il recupero. La movimentazione delle squadre è stata agevolata dalla collaborazione con i fuoristradisti del club ‘Angels off road’.

L’attività formativa

Durante l’attività formativa sono stati affrontati temi quali la tipologia dei materiali e la relativa composizione dei kit, nonché la composizione e movimentazione delle diverse squadre che sono coinvolte in un intervento di soccorso speleologico.

Una particolare attenzione è stata rivolta alla formazione specifica riguardo la barella, presidio fondamentale per trasportare il ferito dall’interno all’esterno della grotta. I tecnici si sono confrontati sulle caratteristiche della barella, sperimentando le tecniche di imbarellamento, senza mai perdere di vista il benessere della persona che simulava il ferito all’interno della barella.

L’iniziativa rientra nel percorso formativo del Soccorso Alpino e Speleologico che fissa appuntamenti cadenzati per assicurare continua formazione e addestramento dei propri tecnici.

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