La Campania diventa arancione domani le scuole medie al completo torneranno in presenza, insieme alle scuole superiori che, fino al 26 aprile, resteranno in presenza al 50% e poi, come annunciato dal Presidente del Consiglio Mario Draghi, torneranno al 100%.
L’associazione Scuole Aperte Campania esprime viva soddisfazione.
“Finalmente è chiaro che non ci sono ragioni per continuare a tenere i nostri ragazzi segregati, e i danni della Didattica a Distanza sono stati riconosciuti a diversi livelli. La DAD non è scuola. I nostri bambini e ragazzi hanno pagato già troppo: ci ritroviamo giovani disorientati, rassegnati, confusi. Per questa ragione, la nostra associazione si occuperà in futuro di promuovere progetti di recupero della socialità e a favore della diminuzione della gravissima dispersione scolastica che la Regione Campania ha registrato – fanno sapere – È intanto doveroso evidenziare che, nonostante ufficialmente la Regione Campania sia ora, finalmente, allineata al resto del Paese per quanto concerne la scuola in presenza, nel corso dei dieci giorni trascorsi dalla riapertura delle primarie e della prima media, si sono già verificati diversi episodi anomali di messa in quarantena di classi e insegnanti o di chiusura di interi plessi scolastici. In questo quadro disastroso, le famiglie, e anche i dirigenti scolastici, sono spiazzati e spesso ignorano cosa stabiliscono esattamente i protocolli nazionali. Per questa ragione l’Associazione Scuole Aperte Campania ha prodotto un documento di sintesi che sta divulgando”
“È innanzitutto fondamentale tenere presente che la definizione di contatto stretto non è cambiata in seguito alla diffusione delle varianti, ma è rimasta immutata dal maggio dello scorso anno”, spiegano dal comitato.
Le sole novità introdotte dai protocolli di gestione delle varianti sono:
• Tracciamento dei contatti a basso e alto rischio fino a 14 gg (anziché 48 ore) prima dell’insorgenza dei sintomi o della riscontrata positività del caso indice.
• Tampone a tutti i contatti, non appena identificati.
• Quarantena di 14 giorni (non più 10 + tampone negativo) con obbligo di tampone molecolare alla fine.
“L’associazione Scuole Aperte Campania auspica pertanto che il MIUR e il Governo intervengano al più presto per richiamare la Regione Campania e le AA.SS.LL. al rispetto delle normative nazionali, in attesa di arrivare alla definizione di un protocollo scolastico unico, da applicare in tutto il Paese, al fine di gestire in maniera uniforme i contagi scolastici, in tutte le regioni italiane”, concludono.