CAPACCIO PAESTUM. Da alcuni giorni l’archeologo Gabriel Zuchtriegel è divenuto il nuovo direttore di Pompei, una delle aree archeologiche più importanti d’Italia. Una notizia accolta con umori contrastanti: da un lato la gioia di quanti hanno apprezzato il suo lavoro per Paestum e Velia, dall’altro le critiche per una gestione che lascerebbe dei dubbi.
Del resto già il suo incarico nel Cilento era terminato tra le polemiche, in particolare per i lavori realizzati presso il teatro di Velia, il cui restauro non era piaciuto ad alcuni esperti del settore e alla senatrice Margherita Corrado che ne ha contestato l’iter di affidamento e le modalità di esecuzione.
Ora è un altro esponente 5 Stelle a puntare il dito contro Gabriel Zuchtriegel contestando la sua modalità di gestione del Parco di Paestum. Si tratta di Maria Muscarà, consigliere regionale e portavoce del Movimento in Campania.
«Anche se osannato dai giornali, attraverso una risposta alla mia interrogazione, in cui si chiedeva conto del lavoro e delle spese effettuate per il Parco di Paestum, risulta che l’amministrazione Zuchtriegel è stata “incapace” quanto meno di utilizzare i fondi per la Riqualificazione del Parco, infatti nel 2016 sono stati revocati dei finanziamenti sui fondi del POR FESR Campania 2007-2013 pari a euro 2.170.000 perché nessuna spesa era stata realizzata per gli interventi programmati Simile cosa per quanto riguarda i fondi POC ricevuti dal 2017 al 2020 di ca. 950.000 euro», dice Muscarà.
E l’accusa continua: «Circa la metà, utilizzata per mostre allestite nel 2018-2019, non è ancora stata certificata e il restante, per delle mostre programmate per l’anno corrente, non ha ancora trovato alcuna proposta progettuale».
Il consigliere regionale conclude con un interrogativo: «I timori di chi pensa al futuro dei due Parchi a causa della gestione dell’amministratore tedesco potrebbero essere fondati?»