MONTECORICE. I resti di un cetaceo di grosse dimensioni ritrovati sulle spiagge del Comune di Montecorice. Non restano che pochi resti ossei, forse parte della bocca e delle vertebre. Saranno recuperate e studiate per comprendere a quale specie appartengano. L’attività vedrà insieme i veterinari della Clinica ivet Cilento, gli esperti dell’Università Federico II, il personale del Museo Vivo del Mare di Pioppi, il raggruppamento carabinieri del Cites, la capitaneria di porto e i comuni di Pollica e Montecorice.
Ossa di cetaceo, al via attività di studio
Questa mattina inizieranno le attività di riconoscimento dei resti del cetaceo alla quale lavoreranno oltre ai veterinari della Clinica ivet, anche quelli della scuola di Scienze Forensi della Facoltà di Medicina Veterinaria di Napoli, guidati dal Professore Orlando Paciello. L’obiettivo è poi quello di trasferirli presso il museo del mare di Pioppi affinché possano essere esposti.
“Oggi – spiega Leandro Di Gaeta che ha avuto un importante ruolo di coordinamento tra le varie autorità – avremo il piacere di passare una giornata con il gruppo Provinciale della Cites, nucleo dei carabinieri forestali che si occupa degli animali a rischio pericolo estinzione. Lo faremo partendo dai resti spiaggiati, che si trovano spesso sulla nostra costa, ed esattamente in una delle splendide spiagge del nostro litorale incontaminato”.
Sarà la prima esperienza in tal senso lungo la costa cilentana.