Quante volte abbiamo sentito, soprattutto dai nostri nonni, il termine «petrusìno» senza comprendere subito il vero significato?
Il “petrusìno” in dialetto cilentano indica il prezzemolo. L’origine di questo termine dialettale deriva dalla parola greca πετροσέλινον (petrosélinon) che significa propriamente “sedano tra le pietre”. Anche in latino il prezzemolo è detto “petroselinum”. Infatti, il nome scientifico della suddetta pianta è “Petroselinum crispum”.
Il “petrusìno” è una pianta originaria delle zone mediterranee, utilizzato ampiamente in cucina per insaporire i piatti. Il prezzemolo contiene inoltre numerose proprietà tra le quali: un alto contenuto di vitamine A e C e sali minerali.
Questo termine dialettale è oggetto di antichi proverbi, come nel detto “si come ‘u petrusìno in ogni menestra” riferito a colui che di frequente si intromette nei fatti o nei discorsi altrui.
Non solo in Campania ma anche in varie regioni del Sud Italia viene usato questo lemma per indicare il prezzemolo.