CASAL VELINO. Riperimetrata la misura cautelare per il sindaco di Casal Velino Silvia Pisapia. La decisione dei giudici arriva all’indomani dell’avviso di conclusone delle indagini per corruzione e abuso d’ufficio che aveva coinvolto il Comune cilentano. Tra i 13 indagati anche il primo cittadino che oltre alla sospensione dall’incarico aveva subito la misura cautelare del divieto di dimora. Ora i giudici hanno parzialmente modificato il provvedimento cautelare.
Silvia Pisapia potrà frequentare il comune di Casal Velino, ma limitatamente alla frazione Vallo Scalo dove ha la propria residenza. Il primo cittadino, pur formalmente ancora in carica, non potrà comunque tornare in municipio.
A coordinare la macchina amministrativa il vicesindaco Domenico Giordano, anche lui coinvolto nell’indagine, così come l’assessore Giovanni Cammarota, i responsabili dell’ufficio tecnico Comunale Domenico Pinto e Gregorio, l’ex responsabile dell’ufficio finanziario Lucio Esposito, il funzionario del servizio manutenzioni Pasquale Cammarota, quello della polizia municipale Schiavo, l’ex responsabile del servizio affari generali Anna Caruso, l’allora presidente del Consac Luigi Rispoli, gli amministratori di alcune cooperative, Angela Lista della Marine Service, Raffaele Cammarano di Cilento Mense e Massimiliano Lista di Immobiliare Cantieri srl.
Il Gip nelle prossime settimane dovrà decidere sul rinvio a giudizio sulla base degli elementi raccolti nell’ambito dell’indagine condotta dai carabinieri di Vallo coordinati dalla locale Procura.