SANTA MARINA. Il processo di primo grado per l’ex sindaco Dionigi Fortunato si conclude con una condanna a due anni e mezzo. L’ex amministratore (in carica dal 2011 al 2016) era accusato di abuso d’ufficio commesso in concorso con altre tre persone. Queste ultime all’epoca dei fatti funzionari del Comune di Santa Marina. Per loro condanna ad un anno e mezzo.
Abuso d’ufficio per l’ex sindaco Dionigi Fortunato: le accuse
Il procedimento scaturì in seguito ad un esposto di un ex dipendente proprio per le modalità di conferimento degli incarichi a tre professionisti, avvenuto tra il 2013 e il 2014.
Questi ultimi, infatti, secondo l’accusa sarebbero stati nominati dirigenti, in spregio alle norme. La legge dispone che le pubbliche amministrazioni possono conferire incarichi individuali a terzi con le tipologie contrattuali previste dall’art. 7, comma 6, d.lgs.165/2001 solo per esigenze che non risultano fronteggiabili con il personale in servizio.
La norma, infatti, prevede espressamente che l’amministrazione deve avere “preliminarmente accertato l’impossibilità oggettiva di utilizzare le risorse umane disponibili al suo interno”
Insomma l’amministrazione procedente dovrebbe compiere una preventiva ricognizione al fine di prevenire ad un giudizio negativo di disponibilità del personale che quantitativamente e qualitativamente possa svolgere le attività oggetto di affidamento. Ciò al fine di evitare di incorrere in conseguenze pregiudizievoli dal punto di vista organizzativo e funzionale e di notevole incidenza sul bilancio e sulle spese.
Stando alle accuse, invece, a Santa Marina l’iter previsto dalla legge non sarebbe stato seguito. Di qui l’esposto e la successiva condanna per abuso d’ufficio in concorso. Il caso potrebbe essere oggetto di appello.