Gaetano Spano in Regione per ribadire “il no” alle Fonderie Pisano a Buccino

La Comunità Montana esprime parere contrario alla delocalizzazione degli impianti delle Fonderie Pisano a Buccino

Di Comunicato Stampa

Gaetano Spano, assessore alla Comunità montana Vallo di Diano, ha partecipato ad un’audizione presso il Consiglio Regionale della Campania – III Commissione Consiliare Speciale “Aree Interne”, con all’ordine del giorno il “Progetto di delocalizzazione delle Fonderie Pisano presso area sita nel Comune di Buccino”.

            Tenutasi in modalità video-conferenza, la riunione ha visto un’ampia partecipazione territoriale essendo coinvolte anche la Comunità montane del Tanagro-Alto e Medio Sele, la Provincia di Salerno e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno.

            In rappresentanza di un territorio che ha ripetutamente respinto le avances dell’industria pesante e petrolifera in passato, Spano, su indicazione del Presidente Francesco Cavallone, ha ribadito la contrarietà del Vallo di Diano all’industria pesante. “Sono state già fatte delibere in merito e l’argomento è stato trattato anche in Conferenza dei Sindaci. Il messaggio è opposizione all’insediamento e di solidarietà nei confronti della comunità di Buccino”.

            Spano ha poi ribadito il pensiero condiviso dalla Giunta della Cm Valdiano e dai sindaci del comprensorio. “È necessario ora come in passato respingere qualsiasi tentativo di simili insediamenti… anche perché, mi preme sottolineare, la vocazione del nostro territorio è basata sull’Agricoltura e sulla Salvaguardia Ambientale e non di certo sull’Industria pesante”.

            Il contesto dello sviluppo locale va in direzione diametralmente opposta “La decisione si inquadra nelle linee guida tratteggiate dalla SNAI, ossia Stategia Nazionale delle Aree Interne, che tra le proprie assi di sviluppo esclude categoricamente questa tipologia”. Strategia che vede nel Vallo di Diano una delle aree pilota nazionali con una dotazione finanziaria complessiva che rasenta i 20 milioni di euro.

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