AGROPOLI. Il castello angioino aragonese ospiterà un museo. Una proposta avanzata da molti cittadini e associazioni locali e che ora l’amministrazione comunale è pronta ad attuare.
La città di Agropoli vanta un museo civico con reperti di notevole importanza ritrovati sul territorio. Ad ospitarlo il palazzo Cirota (ex Pretura). Nei locali del primo piano dell’edificio di via Pisacane è possibile ammirare corredi funebri, anfore, antiche ancore, un sarcofago in marmo italico risalente al III secolo d.C. con un bassorilievo di pregevole fattura e molti altri oggetti frutto dell’attività di scavo portata avanti negli anni sul territorio.
Un museo nel castello di Agropoli: l’iniziativa
Ora l’obiettivo dell’amministrazione comunale è di trasferire il museo nei locali del castello angioino – aragonese. Una scelta logica considerato che molti turisti si recano nel centro-storico, visitano l’antico maniero e bypassano l’attuale sede museale. Quest’ultima è fuori dai loro percorsi e priva di servizi adeguati, su tutti i parcheggi.
Il castello sarebbe la location ideale. Dispone di alcuni locali di recente riqualificati che possono accogliere i reperti custoditi nell’edificio di via Pisacane i quali darebbero maggior valore ad un luogo che oggi si presenta vuoto e privo di attrazioni (eccezion fatta per la struttura in sé e l’incantevole panorama).
La decisione dell’amministrazione comunale
«L’analisi relativa al numero dei visitatori del museo ha dimostrato che negli anni esso non è stato oggetto di particolare attenzione da parte dei turisti. Difatti la sua fruizione non ha raggiunto i numeri sperati», osservano da palazzo di città. Al contrario, «il Castello Angioino Aragonese ogni anno attira un notevole flusso di visitatori costituendosi come attrattore turistico della Città di particolare importanza».
Destinare dei locali al Museo potrebbe quindi «incrementare l’offerta turistica del Castello».
Il piano terra del Palazzo Civico delle arti, svuotato dell’esposizione, andrebbe ad ampliare gli spazi della biblioteca comunale. Il primo piano, infine, dell’ex Pretura continuerebbe ad essere dedicato alle esposizioni.