Sapri, prestiti da imprenditori del Golfo: accertamenti su carabiniere

Indagini in corso

Di Carmela Santi

Avrebbe ricevuto in prestito somme di danaro da alcuni imprenditori. Per un carabiniere in servizio presso la compagnia di Sapri è scattato il trasferimento d’urgenza . Il provvedimento è arrivato alla luce di alcuni accertamenti avviati per verificare la veridicità delle indiscrezioni trapelate sul fatto che il carabinieri si facesse prestare del danaro. Il militare due anni fa era in servizio presso la stazione carabinieri di San Giovanni a Piro, non appena furono avviati i controlli fu trasferito a Sapri ora si trova nella città partenopea.

Le verifiche avrebbero dato prova dei prestiti fatti al militare da parte di imprenditori del territorio. Da qui sarebbe arrivata la decisone di un ulteriore trasferimento. Sulla vicenda trapelano poche informazioni. Bocche cucite nell’ambito militare anche perché al momento ci sono ancora verifiche in corso per appurare ulteriormente la veridicità delle accuse mosse nei confronti del carabiniere. L’intera storia sarebbe iniziata una decina di anni fa.

Il militare avrebbe ricevuto in prestito belle somme di danaro da più imprenditori del golfo di Policastro. I prestiti sarebbero andati andati fino a due anni fa quando poi la vicenda sarebbe arrivata all’attenzione dei superiori del carabinieri che avrebbero subito avviato le indagini caso. Il carabinieri nel frattempo ė stato trasferito da San Giovanni a Piro a Sapri rimanendo nell’ambito delle medesima compagnia e proseguendo l’attività lavorativa. Nessun altro provvedimento era scattato nei suoi confronti.

Gli elementi raccolti a seguito dell’attività di indagine, avviata e svolta internamente dai militari, avrebbe prodotto delle prove tali da far decidere negli ultimi giorni l’immediato trasferimento del carabiniere a Napoli, quindi lontano dal territorio dove ha lavorato negli ultimi dieci anni e durante i quali avrebbe chiesto in prestito le somme di denaro. Gli accertamenti andranno avanti per ulteriori confronti sia sulle indiscrezioni trapelate sul carabiniere che su quanto dichiarato dagli imprenditori da cui il carabinieri avrebbe ricevuto i soldi.

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