PERITO. Sono in corso in queste ore le operazioni per far brillare gli ordigni bellici rinvenuti nei giorni scorsi a Perito. A far scattare l’allarme era stato il proprietario di un’abitazione del centro storico della frazione Ostigliano. Il professionista aveva ereditato lo stabile dal nonno e non è da escludere che sia stato proprio quest’ultimo a portare a casa le armi della prima guerra mondiale.
Queste, di diverso tipo, erano conservate nel sottotetto. Dopo la denuncia ai carabinieri di Gioi, é scattato l’allarme. Sono state subito avviate le operazioni di rito per rimuovere gli ordigni e mettere in sicurezza l’abitazione.
Sul posto sono arrivati gli artificieri dell’esercito con specialisti di Castrovillari della caserma Manes. I militari dalla Calabria sono intervenuti, per supportare il ventunesimo Reggimento Genio della Brigata Garibaldi di cui sono parte integrante. Insieme hanno lavorato per rimuovere i numerosi ordigni.
Gli artificieri della Compagnia Genio Guastatori di Castrovillari guidati dal capitano Antonio Gagliardi, di Pertosa, hanno lavorato per identificare pezzo per pezzo per poi riportare tutto il materiale in condizioni di sicurezza.
I militari hanno dato priorità alla distruzione controllata dei materiali più pericolosi che sono stati rimossi dall’abitazione e sono stati fatti brillare sul campo sportivo del paese. I pezzi che non costituivano minaccia sono stati ugualmente portati via dalla casa e questa mattina, in uno spazio aperto al di sopra della diga Alento, si è provveduto alle operazioni di disinnesco.
Sul posto, oltre agli artificieri e ai carabinieri è presente il personale medico con il dottore Enzo Pasca.