“In merito alle iniziative che hanno caratterizzato la politica locale negli ultimi giorni, appare necessario evidenziare e chiarire la posizione del nostro Partito.
Il Partito Democratico rivendica con orgoglio il ruolo determinante e decisivo nella vita gestionale e politica della comunità agropolese, avendo assicurato stabilità e concretezza amministrativa sin dal 2007.
A poco più di un anno dalle prossime consultazioni amministrative, rilancia l’azione di governo locale con una forte proposta che veda negli obiettivi e nelle nuove esigenze, legate alla fragilità socio-economica dettata dalla pandemia, ogni sforzo utile per superare questo drammatico momento storico e, nel contempo, adottare strategie politiche di sviluppo tese a cogliere le nuove opportunità legate al RECOVERY FUND”. Inizia così la nota con cui il PD commenta la situazione politica cittadina e le recenti richieste del gruppo misto (formato dai consiglieri Verrone, Coppola e Di Nardo) di ottenere un assessorato a discapito proprio dei Dem.
Il partito fissa così la linea da seguire: “si dovrà lavorare nel segno di una forte coesione dell’attuale maggioranza ed in prospettiva anche di una futura ampia coalizione di centro-sinistra, nel rispetto del quadro politico Regionale e Nazionale, con la guida del sindaco Adamo Coppola”.
Apertura, quindi, al Movimento 5 Stelle, oggi rappresentato in consiglio da Mario Pesca e probabilmente anche ad Italia Viva che ha quale riferimento sul territorio Elvira Serra, già vicesindaco dell’amministrazione Coppola.
“In questo scorcio di consiliatura, può trovarsi la pre-condizione di una futura alleanza per le prossime elezioni del 2022”, fanno sapere dal PD.
E concludono: “Il Partito Democratico respinge ogni logica, ormai superata e dannosa, di rivendicazioni tese all’occupazione di Potere fine a sé stesso, vuoto, sterile e senza alcuna proposta. Vecchie logiche ormai obsolete, specchio di quella politica inconcludente e personalistica archiviata nel 2007.
La politica è soluzione dei problemi, non trama e congiura, la politica è lealtà e non imboscata, la politica è chiarezza e non intrigo.
La politica è speranza per il futuro e non qualche manuale ormai impolverato che qualcuno vuole riportare alla luce.
Il Partito Democratico, facendo anche auto-critica, è pronto a ripartire e ad immaginare, in un contesto di politica territoriale, un futuro fatto di sviluppo e prosperità per la nostra comunità”.