«Abbiamo provveduto ad inviare questa mattina l’ennesima richiesta di convocazione urgente di un tavolo tecnico per discutere del caso di un nostro concittadino, con problemi di tossicodipendenza, che sta creando anche una situazione di allarme sociale nella nostra Città». Con queste parole il sindaco della Città di Agropoli, Adamo Coppola, evidenzia l’ennesimo atto compiuto dal Comune per tendere una mano all’uomo e ai suoi familiari, ponendo al contempo un freno alla preoccupazione diffusa all’interno della comunità. «Diversamente da quanto erroneamente sostenuto da taluni – afferma il primo cittadino – l’Ente ha preso in carico la questione ormai da tempo, al fine di cercare di trovare una risoluzione rapida alla problematica, nell’interesse della persona, ma senza proclami, in quanto nel rispetto della privacy della stessa. Il Comando di Polizia municipale, attraverso il suo comandante Sergio Cauceglia, in quanto braccio operativo del sindaco, investito della questione, ha preso in carico la problematica ed ha provveduto ad una serie di provvedimenti».
Già durante il lockdown il soggetto è stato attenzionato e gli sono state elevate sanzioni, quindi è stato sottoposto anche a valutazione medico- psichiatrica da parte dell’apposito Dipartimento dell’Asl Salerno ai fini di accertare la possibilità di predisporre un TSO, ma non sono emersi elementi che potessero andare in tale direzione. L’attività di monitoraggio è giunta finanche all’arresto del soggetto in data 21 dicembre 2020 durante un tentativo di rivendere della merce di dubbia provenienza. Ma non essendo lo stesso pregiudicato, l’Autorità giudiziaria provvide a rimetterlo in libertà.
«Nel contempo – sottolinea – la questione è stata affrontata con gli organi sanitari e il Piano di zona S/8. Quest’ultimo, attraverso la dott.ssa Vanna D’Arienzo, assistente sociale nonché assessore del mio esecutivo, ha provveduto con due distinte note (prot. n. 98 del 10.02.2021 e sollecito prot. 168 del 09.03.2021) a richiedere un tavolo tecnico per trattare la questione, ma ad oggi non vi è stato riscontro da parte di tutti i destinatari, alcuni dei quali fondamentali per il tentativo di risoluzione del caso. Questa mattina, convinto dell’urgenza della questione e vista anche l’emergenza sociale venutasi a creare, ho provveduto a richiedere, personalmente, ancora una volta, la convocazione del tavolo tecnico per i provvedimenti del caso, interessando dei fatti per conoscenza anche la Procura della Repubblica di Vallo della Lucania, oltre ai competenti uffici dell’Asl Salerno». «Sono convinto – conclude – che sia necessario un intervento deciso al fine di porre un freno alla questione e fornire un aiuto concreto al protagonista della vicenda».