VIBONATI. Saranno Giuseppe Consalvo e Antonio Perna, rispettivamente medico legale e anatomopatologo ad eseguire l’autopsia sul corpo di Michele Quintiero. Il vigile urbano di Vibonati è deceduto lo scorso 15 marzo in seguito ad un arresto cardiaco. L’uomo, 62 anni, si era sottoposto a vaccinazione circa due ore prima. Gli era stato somministrato il siero Pfizer, l’unico fin ora disponibile presso l’ospedale dell’Immacolata di Sapri. Due ore dopo l’improvviso malore e il decesso.
Morte di Michele Quintiero l’indagine
Di qui l’avvio di un’indagine da parte dei carabinieri della compagnia di Sapri, coordinati dalla Procura di Lagonegro. I militari, agli ordini del capitano Matteo Calcagnile, hanno acquisito le testimonianze del personale sanitario e di alcune persone appartenenti a forze dell’ordine, anziani e volontari delle associazioni che pure si erano sottoposti al vaccino nella stessa giornata di Michele Quintiero. Nessuno di questi ha avuto problemi dopo la somministrazione, se non qualche lieve effetto collaterale.
Acquisite anche alcune provette contenenti il vaccino somministrato ai pazienti.
C’è correlazione tra decesso e vaccino?
Da più parti sono arrivate smentite sull’ipotesi che potesse esservi un nesso tra il vaccino e il decesso di Michele Quintiero che già soffriva di patologie pregresse. “
Non è dimostrabile una relazione causale con la somministrazione del vaccino”. il paziente “era affetto da patologie pregresse di natura metabolica e cardiocircolatoria”, aveva detto Rocco Calabrese, direttore sanitario dell’ospedale di Sapri. Affermazioni simili erano arrivate anche dal medico curante.
L’autopsia farà comunque luce sulla questione. Probabilmente l’esame sarà fissato per lunedì presso l’ospedale di Lagonegro dove la salma è stata trasferita.