AGROPOLI. Uno spazio pubblico per Umberto Domini. La proposta arriva da Giovanni Basile, presidente dell’associazione Camelot, in risposta ad un’altra iniziativa lanciata dal consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Mario Pesca.
Quest’ultimo, in occasione dei cento anni dalla nascita di Gianni Agnelli, aveva lanciato l’idea di assegnare il suo nome ad uno spazio pubblico. Da parte del sindaco Adamo Coppola c’è subito stata apertura mentre tra i cittadini non sono mancate polemiche.
La polemica su una intitolazione a Gianni Agnelli
Sebbene il patron della Fiat fosse stato legato ad Agropoli ed al Cilento dove spesso in estate veniva in vacanza, c’è chi ha criticato la proposta. Non è mancato, inoltre, chi ha evidenziato la necessità di intitolare spazi pubblici della città a persone del posto che hanno contribuito a dar lustro alla loro terra natia e non a personaggi con scarsi legami con il territorio.
Orientata su quest’ultima linea l’ex vicesindaco agropolese Elvira Serra. “Ogni cittadino dovrebbe riconoscersi in uomini e donne che hanno dato valore alla città in cui hanno vissuto e in cui tanti cittadini soprattutto giovani possano trarre esempi – spiega – Avevo proposto un riconoscimento per un grande sindaco come Paolo Serra, cosa mai avvenuta con grande dispiacere di molti”.
E conclude: “Impariamo a riconoscere i nostri piccoli grandi eroi. Di Carducci, Pascoli ce ne sono già tanti”.
La proposta di uno spazio per Umberto Domini
Giovanni Basile, invece, non entra nel merito della proposta di Pesca, ma propone la sua alternativa: intitolare uno spazio pubblico ad Umberto Domini.
“Credo che gli spazi pubblici debbano essere intitolati a chi ha fatto la storia della città”, dice l’avvocato agropolese. Di qui la richiesta di conferire alla struttura polifunzionale dedicata ai caduti sul lavoro in piazza Mons. Merola ad Umberto Domini.
“La cosa migliore per la città sarebbe di intitolarla ad Umberto Domini, indiscusso personaggio di spicco della città con trascorsi in politica, esponente della sinistra, elemento di spicco della Cgil. Un personaggio che ha fatto numerose battaglie per i lavoratori. Era tra quegli eroi – ricorda Basile – che occupò i binari evitando la chiusura dell’ospedale”.