Pisciotta: gli auguri dei bambini a “Mamma Italia” per i suoi 160 anni

Celebrato il 17 marzo: neanche le distanze dovute alla pandemia hanno fermato l'entusiasmo dei più piccoli!

Di Redazione Infocilento

Il 17 marzo è l’anniversario della proclamazione dell’Unità Italia avvenuta nel 1861 anni fa. Una data importante, da ricordare, a partire dai più piccoli. E lo hanno fatto anche i bambini di Pisciotta seppur a distanza a causa dell’emergenza covid che li costringe a seguire le attività didattiche a distanza.

I piccoli studenti della scuola primaria sono stati coinvolti in un interessante laboratorio promosso dai loro docenti legati al tema dell’Unità d’Italia.

“Oggi, in una giornata soleggiata ma decisamente ventosa, la nostra nazione soffia su 160 primavere. Un’età considerevole compiuta da quel lontano 17 Marzo 1861 che la vide finalmente unita – spiega il maestro Gianluca Veneroso È ridondante affermare quanto di controverso si celi sotto e dietro tale obiettivo: disparità Nord-Sud, difficoltà di integrazione/dialogo tra regioni, adeguamento di scelte politiche centrali alle multiformi periferie di uno Stivale spesso zoppo e claudicante…..
Ciò che, in veste di educatore della covid – age, mi preme sottolineare è che mai come ora urge riappropriarsi del valore dell’unità.
Che i nostri bimbi, cittadini del domani, devono capire e sentire, al fine poi di promuovere e trasformare in azione e concretezza, i doni della collaborazione diffusa. Che sentirsi figli di un quid comune sa di protezione e garantisce un’identità”.

“Mossi da questa visione valoriale – più che angustamente storicista – del cementare un insieme di….in un unicum, noi docenti dell’IC Centola, sezione primaria di Pisciotta, abbiamo concordato e predisposto un’esperienza laboratoriale in DAD che ha abbracciato le nostre 4 classi”, spiega il docente.

Come in una staffetta fisica, i piccoli, preparati ad hoc da insegnanti e familiari, si sono avvicendati in più azioni formative a tema: i Secondini hanno recitato e parafrasato alcuni versi di Berchet sui colori del vessillo italiano, i più grandi, invece, hanno interpretato un irriverente sketch di Pierino che disconosce la Storia patria per poi illustrare termini quali Costituzione e Repubblica, ingredienti sapidi per un’Unità palpabile.
In chiusura, i teneri Primini, supportati dai compagni (unione-forza) hanno intonato il tanto amato inno di Mameli esibendo coccarde e sorrisi in un 17 Marzo in cui nemmeno le distanze pandemiche sono riuscite a fermare l’entusiasmo.

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