Il laboratorio di Patologia e Biologia Molecolare dell’Ospedale civile di Agropoli, guidato dal primario dott. Marcello Ametrano, che ad oggi ed in soli 4 mesi ha processato la cifra record di circa 30.000 tamponi, ha preso parte parte ad un importante progetto per l’analisi genetica del SARS-COV-2 in Campania, in particolar modo nel Cilento.
Questo progetto nasce da una collaborazione tra l’Asl Salerno e l’Università degli studi di Salerno, ed in particolar modo con il prof. Weisz, direttore del Laboratorio di Medicina molecolare e Genomica.
Questo studio, ha permesso di scoprire e mappare i genotipi del Covid nell’area del Cilento, mediante sequenziamento dell’intero genoma virale dei tamponi positivi.
Ad oggi è emerso che sono due le varianti presenti sul territorio, la spagnola e quella inglese, purtroppo quest’ultima conosciuta per la sua elevata contagiosità anche tra i giovani. Un lavoro importante a cui hanno preso parte due cilentane la dott.ssa Francesca Rizzo coordinatrice del progetto, la Dott.ssa Giordano Giusy specializzanda in microbiologia e virologia presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Luigi Vanvitelli ed i dott.ri Ciro Maiello e Romolo Angrisani dirigenti dell’ ospedale civile di Agropoli.
“Purtroppo la presenza della variante inglese sul territorio cilentano desta molta preoccupazione, ma ora siamo sicuramente più preparati rispetto a prima, sia come laboratorio che come ospedale,” sostiene il primario dott.Ametrano. “Un particolare grazie – aggiunge il dott. Ametrano, va rivolto allo staff tecnico – infermieristico per il proficuo lavoro svolto.Nelle prossime settimane si avrá la mappatura completa delle varianti sul territorio Cilentano”.