Scarichi a mare nel tratto della costiera cilentana che bagna una delle Spiagge più belle D’Italia, Cala Bianca. E’ stata rinviata al 20 aprile l’udienza preliminare per decidere sul rinvio a giudizio dell’ex sindaco Antonio Romano, l’attuale primo cittadino, Mario Salvatore Scarpitta, Antonietta Coraggio quale responsabile dell’Area ambiente del Comune e Alessandro Di Rosario in qualità di responsabile dell’Area manutenzione.
I quattro imputati sono finiti al centro dell’indagine sia quali titolari e responsabili dello scarico di acque reflue urbane provenienti dalla rete fognaria delle località Camerota capoluogo, Lentiscosa e Licusati in corsi d’acqua superficiali, sia dello “scarico di acque reflue urbane nelle condotte sottomarine situate in località Calanca e all’esterno del porto di Marina di Camerota”.
In particolare nel 2015, quando c’era il sindaco Romano, nel porto di Marina di Camerota fu accertato uno scarico diretto di acque reflue in mare, di colore scuro e maleodorante proveniente dalla condotta di scarico del troppo pieno della vasca di pretrattamento rinvenuta in pessimo stato di manutenzione.
Una situazione di presunta irregolarità accertata nuovamente nel corso di attività di controllo nel 2017 quando alla guida del comune c’era Scarpitta.
Il Gip questa mattina si è astenuto, avendo già disposto il sequestro delle opere incriminate. Sarà quindi necessario nominare un nuovo giudice.