Scario, irregolarità nell’attività di rimessaggio: scattano i sigilli

Stop all'attività a ridosso dell'area portuale

Di Redazione Infocilento

SAN GIOVANNI A PIRO. I carabinieri della compagnia di Sapri, guidati dal capitano Matteo Calcagnile, hanno apposto i sigilli ad un’area di località Giardino, proprio a ridosso dell’area portuale di Scario, dopo aver accertato talune irregolarità relative ad una attività di rimessaggio e custodia di imbarcazioni.

Attività di rimessaggio, i controlli dei carabinieri

Nel dettaglio i militari hanno individuato all’interno di un’area recintata ventinove barche, di piccole e medie dimensioni, tirate a secco in attesa della stagione estiva. All’interno si procedeva all’attività di rimessaggio e manutenzione dei natanti.

Tuttavia, stando ai riscontri dei militari, mancavano le necessarie autorizzazioni. Secondo le contestazioni, in particolare, non solo erano assenti i dovuti permessi, ma il rimessaggio avveniva in un’area sottoposta a vincoli.

Eppure all’interno erano presenti prodotti potenzialmente pericolosi se dispersi nell’ambiente, come vernici, taniche di olio e benzina ed altri materiali utilizzati proprio per lavorare alle imbarcazioni.

I militari hanno contestato le irregolarità e deferito due persone collegate alla società titolare del piazzale e a a quella che conduceva l’attività di rimessaggio. I due dovranno ora difendersi da varie accuse relative sia a reati ambientali che ad illeciti amministrativi.

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