È stata eseguita stamane dalla Sezione di Salerno della Polizia Postale e dalla Sezione di Polizia Giudiziaria presso la Procura della Repubblica per i minorenni di Salerno un’ordinanza cautelare, con la quale il Giudice per le indagini preliminari, su richiesta del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Salerno, dr.ssa Patrizia Imperato, ha disposto la misura coercitiva del “collocamento in comunità” nei confronti di un 17enne residente nella Provincia di Salerno.
Il provvedimento attiene ad un episodio di revenge porn – ovvero ad una condotta, prevista dall’art. 612-ter del codice penale, di abuso sessuale basato sulla diffusione di immagini intime distribuite senza il consenso della persona ritratta – verificatosi, alcuni giorni orsono, in un piccolo centro del Salernitano. Per motivi legati ad un’abietta gelosia, il giovane inquisito, con il chiaro intento di umiliare e svergognare la ex fidanzata 13enne, ha tappezzato le strade del paese, in cui la minore risiede, con manifesti riproducenti l’immagine della ragazza, colta in una posa sessualmente esplicita, corredata da un’offerta di prestazioni sessuali a pagamento.
Il provvedimento cautelare, nel quale si dà atto anche del sequestro di materiale pedopornografico effettuato dalla Sezione di Salerno del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni Campania a seguito della perquisizione domiciliare e informatica operata presso l’abitazione dell’indagato, è stato emesso dal Tribunale per i minorenni l’8 marzo ovvero nel giorno dedicato internazionalmente alla donna. Quasi un simbolo, considerato che l’atto di revenge porn rappresenta una tipica forma di vendetta maschile, attraverso la quale l’uomo, pubblicando foto intime della ex partner, riafferma la propria “superiorità” di genere, recuperando, attraverso la “punizione”, quel potere che avverte di aver perso, il più delle volte, allorquando subisce la decisione di chiusura della relazione sentimentale.
Nel giorno della Festa della Donna, inoltre, è pervenuta una richiesta di soccorso al 112 da parte di una salernitana, che ha chiesto aiuto per la presenza del suo ex convivente in casa, nonostante questi fosse sottoposto alla detenzione domiciliare (in Montecorvino Pugliano) per stalking nei suoi confronti; l’uomo avrebbe avuto inoltre nella sua disponibilità un grosso coltello da cucina.
Immediatamente i Carabinieri della Stazione di Salerno Fratte si sono recati sul posto, provvedendo a mettere immediatamente in sicurezza la donna e la figlia, quindi facendo ingresso nell’abitazione. Il 33enne Z.D. è stato trovato nascosto all’interno di un armadio e subito bloccato; la successiva perquisizione ha poi portato al ritrovamento di un coltello da cucina all’interno del cassetto di un comodino. L’uomo era giunto il 6 marzo nell’abitazione dell’ex compagna, che ha trovato però il coraggio di chiedere aiuto solo l’8 marzo. Z.D. , già destinatario di ordinanza di custodia in carcere per gli atti persecutori poi sostituita con divieto di avvicinamento, era stato associato ai domiciliari per violazione di questo divieto il 10 gennaio di quest’anno.
Le azioni dell’8 marzo hanno quindi portato i Carabinieri di Salerno Fratte ad arrestarlo nuovamente ed a condurlo alla Casa Circondariale di Fuorni. Ancora una volta si evidenzia l’importanza di denunciare ogni episodio di violenza alle Forze dell’Ordine.