La grande attesa era per i vaccini Johnson&Johnson. Una sola dose e possibilità di somministrazione più repentina anche per le più facili modalità di conservazione. Tuttavia, come per gli altri vaccini, anche la Johnson&Johnson ha comunicato che le dosi previste, circa 55milioni destinate all’Europa, non arriveranno o almeno non tutte. Lo riferisce l’agenzia Reuters secondo cui ci sono problemi di approvvigionamento che potrebbero complicare le forniture.
Per fortuna il vaccino Sputnik V potrebbe risolvere in parte i problemi: 10 milioni di dosi saranno garantite entro il 2021 all’Italia e da luglio il siero sarà prodotto anche in Italia.
“Il processo produttivo innovativo” del vaccino russo Sputnik “aiuterà a creare nuovi posti di lavoro e permetterà all’Italia di controllare l’intero processo di produzione del preparato. Questo permetterà la produzione di 10 milioni di dosi entro la fine dell’anno”. Lo fa sapere la Camera di Commercio Italo-Russa.
Intanto sul fronte emergenza il Governo si prepara alla nuova stretta. Saranno rafforzate le misure per le zone gialle e sono probabili nuovi lockdown generalizzati, seppur limitatamente ai weekend.