I primi sei mesi dell’anno hanno segnato una contrazione dei valori immobiliari del 2%.E’ il dato che emerge dall’analisi di Tecnocasa per la Provincia di Salerno, ma di fatto si tratta di un dato che interessa l’intero panorama regionale e dal quale non è esente il Cilento. Gli acquisti sono fermi, case vacanza e b&b sono in difficoltà e chi può li sta riconvertendo sul mercato residenziale con contratti di tipo transitorio per affittarli a lavoratori fuori sede.
Prezzo degli immobili: le località più costose
Nel comprensorio cilentano Castellabate si conferma la località più costosa: si va da 3200 euro al mq per un signorile usato lungo la fascia mare ai 2700 euro al mq di un appartamento economico. I prezzi calano fino ad una media di 2100 euro nel centro storico e ai 1800 euro per la periferia.
Ad Agropoli i prezzi sono più bassi: un appartamento usato va da 2400 a 1900 euro in zona Porto – Selva; per un nuovo si va da 2500 a 2300. Prezzi più bassi a San Marco e in centro dove un appartamento nuovo può costare anche 1850 euro al metro quadro se in prossimità del centro; 1400 in periferia.
A Capaccio Paestum invece, si va da 800 euro di un economico usato a 2700 di un signorile nuovo in prossimità del mare.
L’area sud
Più a sud le località più costose sono Palinuro (dove un signorile nuovo può costare anche 3500 euro al mq) e Camerota (dove lo stesso appartamento ha un costo di 2700 euro). Nella vicina Pisciotta, in centro, si va da 2000 a 1300 euro. Tariffe di poco più alte a Scario, dove un signorile nuovo costa in media 2200 euro.
Più bassi i prezzi al sud. A Capitello di Ispani si va da 1600 euro a 600 euro; a Santa Marina dai 1700 ai 500; a Vibonati da 800 a 200 euro.