La causa più vecchia d’Italia? Non poteva che essere in uno dei tribunali classificicati tra i più lenti d’Italia: Vallo della Lucania. E’ Viviana Lanza, dalle pagine de “Il Riformista”, a tirare fuori una storia che, al di là dei disagi per le parti coinvolte dimostra tutti i problemi di un tribunale consapevole delle criticità ma che nessuno aiuta a risolvere.
La causa in questione, come riferisce Il Riformista (leggi qui), risale addirittura al 1966. Un contenzioso per motivi ereditari, “un processo – scrive il quotidiano diretto da Piero Sansonetti – che ha avuto vari stop e partenze, sicuramente un iter più unico che raro, di certo un esempio di come le lungaggini del sistema giustizia possano arrivare a determinare anche simili paradossi”.
Chissà che il procedimento, rinviato al maggio 2022, non arrivi al termine. Al momento la causa non può essere assunta in decisione poiché «sul ruolo assegnato alla sottoscritta pendono oltre 1.700 procedimenti».
La letezza del Tribunale di Vallo della Lucania è un problema noto come le problematiche che la determinano, in primis la mancanza di personale. Negli ultimi tempi il covid è stato un ulteriore colpo di grazia.