Castellabate, Maurano contesta la gestione del servizio rifiuti

"È un sistema che ha fallito"

Di Redazione Infocilento

Tra gli argomenti trattati nell’ultimo consiglio comunale di Castellabate c’è stata la presa d’atto del Piano Economico Finanziario TARI 2020.
Non sono mancate polemiche con il consigliere Luigi Maurano che contesta “un aumento del costo del servizio che probabilmente si ripercuoterà sulle tariffe dei prossimi anni e in previsione il costo del servizio continuerà a crescere”. Sulle responsabilità Maurano non ha dubbi: le scelte politiche degli ultimi anni.

“Per esempio i proventi derivanti dalla vendita dei rifiuti (circa 182.000,00 euro) vengono dati al gestore. In pratica il cittadino divide scrupolosamente la carta, la plastica e gli altri materiali e poi i benefici economici di questa azione vanno alla ditta.
Se invece l’Amministrazione avesse deciso di tenere per sé questi proventi allora il costo totale del servizio sarebbe stato minore, con la possibilità di diminuire anche la tariffa”.
E aggiunge: “c’è una responsabilità politica nel non riuscire a recuperare i crediti non riscossi, che poi pesano su tutti.
Per non parlare dell’organizzazione contrattuale del personale e del pagamento della TARI sui metri quadrati anziché sull’effettivo consumo.
In pratica un cittadino che ha una seconda casa non utilizzata nel periodo invernale oppure un’attività che resta chiusa per un determinato periodo, pagherà  sempre una bolletta alta nonostante quella casa e quell’attività non producano rifiuti”.

Insomma per il consigliere di Maurano “è un sistema che non funziona, ha fallito e stancato”.

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