Calcio femminile: ripartenza per la Serie C di calcio a 5 e l’Eccellenza a 11

Le parole del presidente della Lnd Sibilia sulla ripartenza dei campionati di Eccellenza maschile e femminili e su quelli di calcio a 5

Di Christian Vitale

Buona notizie sono giunte nelle ultime ore per quanto concerne la ripresa dei tornei dilettantistici. Il Consiglio Federale ha condiviso, nella giornata odierna, la volontà della Lega Nazionale Dilettanti di far ripartire i massimi campionati regionali non professionistici della stagione sportiva 2020-2021.

Ecco i campionati di calcio maschile e femminile che ripartiranno

Riprendono, quindi, l’Eccellenza maschile e femminile di calcio a 11. Ripartiranno anche i campionati maschili e femminili di Serie C-C1 di calcio a 5.

Ora novità attese per il prossimo 10 marzo

Il via libera definitivo, quindi anche agli allenamenti collettivi, subordinato alla prioritaria tutela della salute, sarà dato dal Presidente Federale Gabriele Gravina. Questa arriverà d’intesa con i vice presidenti Calcagno e Dal Pino, una volta recepite le indicazioni specifiche della LND sui format a valle della riunione del Consiglio Direttivo di Lega del prossimo 10 marzo. La FIGC ha inoltre accolto le istanze della Lega Dilettanti in ordine ad un’ampia deroga al format dei campionati dilettantistici. Si parte dal blocco delle retrocessioni, ma con la salvaguardia del merito sportivo per le promozioni ai campionati nazionali di riferimento. Per quanto riguarda gli impegni di carattere economico, da destinare ai club che riprenderanno l’attività, la FIGC ha fatto sapere che attenderà le misure contenute nell’imminente “Decreto Sostegno” predisposto dal Governo.

La soddisfazione del numero uno della LND Cosimo Sibilia

“Il Consiglio Federale ha condiviso all’unanimità la volontà di ripresa della Lega Nazionale Dilettanti e dei suoi club. Ora spetta al nostro direttivo fare la necessaria sintesi delle proposte di tutte le regioni. Come LND abbiamo tutto l’interesse nel riprendere a giocare, perché è la nostra mission e perché lo dobbiamo alla passione sconfinata di migliaia di tesserati. Ripartire con i campionati regionali di vertice sarà un segnale di speranza per tutto il movimento del calcio di base”.

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