Regione Campania taglia compensi ai medici del 118, caso in Parlamento

Villani (M5S): "È un sopruso silenzioso a cui voglio dar voce per restituire dignità ad una categoria la cui importanza è troppo spesso sottovalutata"

Di Comunicato Stampa

“Sopruso inaccettabile ai danni dei medici dell’emergenza territoriale convenzionata con le ASL in Regione Campania: non possiamo restare indifferenti mentre i nostri eroi vengono trattati come evasori” così la Deputata del MoVimento 5 stelle, Virginia Villani, denuncia quanto sta accadendo in queste ore in merito alla gestione dell’emergenze territoriale in Campania.

“In Aula oggi ho sollecitato una risposta ad una mia interrogazione rivolta ai Ministeri competenti, in merito all’ingiustizia che si sta verificando in queste ore in Regione Campania nei confronti dei medici dell’emergenza territoriale convenzionata con le Asl – spiega la Parlamentare – A fronte del grande impegno assistenziale che hanno dimostrato, ora più che mai, in piena pandemia, questi medici hanno ricevuto da parte della Regione una pesante decurtazione stipendiale di circa 850 euro mensili. La risposta indegna e irrispettosa per dei professionisti che hanno sempre svolto la loro attività con la massima dedizione, in condizioni notevolmente disagiate e di grande rischio. Ai nostri eroi della sanità, quelli in trincea nella battaglia al Covid 19 sono state richieste restituzioni anche di 90 mila euro e in più, un’ulteriore decurtazione mensile legata alla trattenuta del quinto di uno stipendio già esiguo per i tagli operati dalle aziende”.

“Tutto ciò – prosegue la Deputata – sulla base di un patto che la Regione nel 1999 strinse con la categoria. Una parte dei medici già in servizio nella continuità assistenziale (ex guardia medica) accettò in quegli anni di transitare alla nuova funzione di emergenza sanitaria territoriale – 118 grazie ad un adeguato incentivo economico (5,16 euro all’ora) remunerativo dei maggiori disagi, stress lavorativi e rischi connessi a quella nuova funzione sul campo h24.
Un lavoro sempre svolto in condizioni particolarmente critiche.
A distanza di oltre venti anni quell’incentivo, che non ha mai subito incrementi, è ora messo in discussione, anche retroattivamente, senza adeguata motivazione”.

“È un sopruso silenzioso a cui voglio dar voce per restituire dignità ad una categoria la cui importanza è troppo spesso sottovalutata.
Ogni giornata lavorativa è per loro una corsa contro il tempo per salvare vite. Parliamo di medici spesso vittime di aggressioni, bistrattati, mai sufficientemente ricompensati per la loro attività continuamente in trincea – continua la Deputata Villani – Non possiamo tacere di fronte a questa ennesima prepotenza”.

“Proprio a loro, la Regione sta voltando le spalle e si rischia di danneggiare ulteriormente il sistema dell’emergenza territoriale in Campania. Del resto, il collasso della rete di assistenza territoriale nella nostra Regione è sotto gli occhi di tutti e si ripercuote anche sull’emergenza ospedaliera per le gravi carenze di personale e mezzi, con l’insufficienza degli organici dei pronto soccorso: vi è una progressiva riduzione inoltre, degli interventi sul territorio con ambulanze con medico a bordo.
Si rischia un ulteriore depotenziamento del servizio ed un grave danno per la salute pubblica, si creerebbe pericolo e disagio per la popolazione. Non possiamo tollerare tale mortificazione per questi medici del 118. Per tali motivi, con la mia interrogazione ho chiesto l’intervento del Governo: dobbiamo dare un segnale importante a questi professionisti beffeggiati dall’istituzione regionale, affinchè non vengano trattati come evasori. A tutti loro va la mia piena solidarietà” conclude la Deputata M5S Villani.

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