E’ allarme zona rossa per la Regione Campania. Dopo la prima settimana di zona arancione i contagi si confermano in crescita, così come l’occupazione dei posti letto di terapia intensiva.
L’indice RT di diffusione, calcolato al 26 febbraio, è attestato all’1,04, quindi con un inizio di profilo esponenziale e un rischio valutato moderato ed alta probabilità di progressione.
Rischio zona rossa: i dati dei contagi
La zona arancione è stata confermata ma già la prossima settimana, quindi, è serio il rischio di finire in zona rossa. A febbraio i nuovi infetti sono aumentati di 45.434 unità, il 40 per cento in più rispetto all’incremento del mese di gennaio 2021. Il riverbero sull’incidenza per 100 mila abitanti negli ultimi 7 giorni è lievitata da 157 a 254. Una crescita che si registra in tutte le Regioni d’Italia, con un valore medio nazionale lievitato da 145 a 195, ma in Campania la crescita è di gran lunga superiore. Per conseguenza, anche il tasso di positività sulle persone testate è lievitato dall’11 al 15 per cento.
Restrizioni da zona arancione ininfluenti
Le restrizioni della zona arancione non riescono a migliorare la situazione, lo dimostrano i notevoli assembramenti che si registrano in particolare nelle località costiere.
I vaccini
Somministrate intanto 13 mila dosi nelle ultime 24 ore, ma siamo ancora lontani dalle 22 mila dosi giornaliere necessarie per raggiungere l’immunità di gregge entro fine anno. Al momento il 6,76 per cento della popolazione della Campania ha ricevuto la prima dose e l’1,98 per cento è stato completamente vaccinato.
Oggi l’unità di crisi è convocata nel primo pomeriggio per verificare l’andamento della situazione covid e le necessità contingenti. Si spera di riuscire ad evitare la zona rossa.