La ricchezza storica e letteraria di Sapri

Di Letizia Nunziata

Sapri, situata nel golfo di Policastro, è un comune cilentano che sembra racchiuda secoli di storia e di letteratura.
Sembrerebbe infatti che “la piccola gemma del mare del sud” sia stata visitata anche da personaggi importanti dell’epoca romana: va citato il politico e scrittore Marco Tullio Cicerone. A lui si deve la denominazione di piccola gemma, probabilmente, dopo essere stato affascinato dal piccolo comune cilentano.

Nel trattato naturalistico scritto da Plinio il Vecchio intitolato “Naturalis Historia” , l’autore cita il golfo di Policastro, un tempo denominato Sinus Vibonensis , dalla cittadina di Vibonati. Dunque non solo Cicerone ma anche Plinio il Vecchio, colui che iniziò giovanissimo la carriera militare e con Vespasiano intraprese la carriera da procuratore in epoca antica, cita il Cilento.

Non si possono non ricordare, in epoca ottocentesca, i tentativi insurrezionali organizzati da Mazzini: l’episodio più noto e forse più emblematico fu quello che poi portò alla morte di Carlo Pisacane, un’ufficiale di famiglia meridionale. Quest’ultimo si era convinto che le plebi meridionali avrebbero ascoltato un messaggio insurrezionale, ma così non fu poiché una volta sbarcato a Sapri, Pisacane non ebbe alcun sostegno contadino e fu sconfitto dalle truppe borboniche.

Il nome di Pisacane è legato, dunque, alla città di Sapri: Luigi Mercantini, ispirandosi alla spedizione di Sapri scrisse una poesia nel 1858 e conosciuto in modo particolare è il ritornello : “Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti!”. Ad oggi, si può visitare la statua della Spigolatrice situata sullo scoglio dello Scialandro a Sapri, dove i “trecento” sbarcarono.

Un romanzo che , invece, vede il protagonista definito “il maestro” provenire da Sapri è “il dolore perfetto” di Ugo Riccarelli ; questo romanzo, ambientato tra gli ultimi decenni dell’ottocento e  novecento, è  vincitore del Premio Strega nel 2004.

Dunque il piccolo comune cilentano, con i suoi numerosi luoghi d’interesse come ad esempio “il pozzo di San Vito” o il famoso sentiero che parte proprio dal porto di Sapri sembra essere il comune più ricco di storia e non solo.


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