28 febbraio 1998: veniva a mancare il Cardinale Quarracino

Nel 1992 conferì la consacrazione episcopale al futuro Papa Mario Bergoglio

Di Bruno Marinelli

Morì a Buenos Aires 23 anni fa il cardinale ed arcivescovo Antonio Quarracino. Nato a Pollica, l’8 agosto 1923 si trasferì con la sua famiglia in Argentina, precisamente a San Andrès de Giles. Dopo essere entrato nel seminario di La Plata, nel 1945 divenne sacerdote della basilica di Lujàn, successivamente insegnò teologia a Buenos Aires nella “Pontificia universidad catolica argentina Santa Maria de Buenos Aires”.

Nel 1962 venne nominato da Papa Giovanni XXIII vescovo di Nueve de Julio, sempre nella provincia della capitale, nel 1968 venne trasferito nella sede di Avellaneda. Nel 1991 divenne cardinale presbitero di Santa Maria della Salute a Primavalle, titolo istituito da papa Paolo VI nel 1969. (fu il secondo che ne fu insignito dopo il cardinale George Bernhard Flahiff, dopo di lui Jean Marcel Honorè per arrivare all’attuale dominicano Kelvin Edward Felix).

L’anno successivo un episodio che assume valore storico significativo: il cardinale infatti, era il 27 giugno 1992, conferì a Jorge Mario Bergoglio la consacrazione episcopale, una rito che avviene tramite una cerimonia solenne. Il futuro Papa Francesco, all’epoca cinquantacinquenne, sostituì, sei anni dopo, proprio il cardinale Antonio Quarracino alla guida dell’Arcidiocesi di Buenos Aires (la sua reggenza iniziò il 10 luglio 1990 e si concluse il 28 febbraio 1998 giorno della sua dipartita) e nel 2013, lo sappiamo tutti, fu proclamato, poi, il Duecentosessantaseiesmo papa della Chiesa Cattolica. Un percorso, questo di Papa Bergoglio, che dunque coinvolge per vie traverse anche il Cilento, terra di nascita di Antonio Quarracino.

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