Attualità

Alta Velocità: tra Cilento e Diano battaglia per un “treno in transito”

Alta Velocità: una battaglia importante ma che rischia di essere inutile. Meglio puntare su maggiori collegamenti con i grandi centri?

Ernesto Rocco

27 Febbraio 2021

“Attenzione, treno in transito”. E’ la frase che si sente pronunciare dagli altoparlanti delle stazioni ferroviarie quando è in arrivo un convoglio che non prevede fermate. Chissà che la battaglia” che si è generata tra Cilento e Vallo di Diano per l’alta velocità non sia proprio per udire queste parole. Magari nel comprensorio valdianese questo sarebbe già un passo avanti perché significherebbe quantomeno avere una ferrovia attiva e delle stazioni aperte, come da tempo un parte del territorio chiede. Ma di fatto, ad oggi, lo scontro per vedere l’alta velocità su un territorio piuttosto che un altro, è limitata alla possibilità di vedere un treno transitare, senza fermate.

Alta velocità: il progetto di Rfi

Il progetto di Rfi presentato alla Camera è chiaro. Nell’ambito del nuovo tracciato che da Napoli raggiungerebbe la Calabria (transitando per le aree interne e tornando sulla costa solo nei pressi di Praja a Mare) ci sarebbero solo due fermate in Campania: Napoli Afragola e Baronissi. Escluse anche le stazioni di Salerno e Battipaglia.

La linea progettata qualche anno fa, invece, sarebbe arrivata fino ad Agropoli seguendo il vecchio tracciato. Da Ogliastro Cilento, grazie ad un sistema di gallerie, avrebbe poi attraversato il comprensorio interno per sbucare lungo la costa a Sapri.

In questo caso il Vallo di Diano sarebbe stato escluso, mentre il Cilento avrebbe potuto almeno sperare in una fermata a nord o a sud del comprensorio. Sapri si era candidata a stazione dei parchi (Cilento, Sila e Pollino); Agropoli e Capaccio avevano messo a disposizione un terreno per una stazione alta velocità a nord. Ovviamente la possibilità di uno scalo era subordinata alla volontà delle ferrovie di prevedere lungo il tragitto una ulteriore fermata a sud di Salerno e prima della Calabria.

Ipotesi non scontata. I treni alta velocità non hanno fermate a distanza ravvicinata. Si limitano a far scalo nei grandi centri o in località comunque facilmente collegate con le metropoli. E’ così al centro-nord, sarà così al Sud, qualunque sia la nuova tratta che verrebbe realizzata per la Calabria.

Basti pensare che da Milano a Napoli Afragola, oggi sono previste fermate in sole 4 città (Reggio Emilia, Bologna, Firenze e Roma). Soltanto Milano (Centrale e Rogoredo) e Roma (Tiburtina e Termini), possono vantare due scali.

Il Frecciarossa nel Cilento

Un’eccezione è rappresentata dai Frecciarossa che transitano nelle zone turistiche, tra cui il Cilento. Questi convogli a sud di Salerno viaggiano con una velocità minore rispetto alle loro potenzialità (a causa dell’inadeguatezza della linea) e hanno più fermate (grazie anche a contributi statali o regionali). Tali treno, con grande probabilità, continueranno ad esserci, nel Cilento come in altre zone d’Italia, ma probabilmente limitatamente ai periodi di maggior afflusso di vacanzieri.

Lo hanno confermato gli stessi vertici delle ferrovie che hanno ammesso l’ottimo riscontro in termini di viaggiatori e assicurato l’attivazione del servizio in vista dell’estate. Ma si tratterebbe comunque di convogli alternativi a quelli che collegherebbero Napoli con la Calabria e soprattutto limitati nel tempo.

La battaglia per la mobilità

La battaglia da affrontare, quindi, secondo qualche amministratore non dovrebbe essere quella finalizzata a vedere il proprio territorio attraversato da Frecciarossa o Italo ma di avere collegamenti più agevoli con le grandi città, gli aeroporti e gli scali alta velocità.

Ciò è emerso anche nell’ambito della discussione di ieri in Provincia di Salerno, allorquando il deputato Pd Piero De Luca, il consigliere regionale Luca Cascone e il presidente della Provincia Michele Strianese, hanno incontrato i sindaci del territorio.

Da un lato c’è stato chi ha chiesto la conferma della tratta alta velocità che da Salerno prosegua per Battipaglia, Agropoli e Sapri; dall’altro chi sottolinea altre priorità per il Cilento: migliorare i collegamenti con l’autostrada tramite la bretella Agropoli – Eboli, con l‘aeroporto di Pontecagnano e, per quanto riguarda i trasporti su ferro, potenziare le corse che colleghino il territorio con le stazioni alta velocità.

Ciò nella consapevolezza che, in un contesto in cui le ferrovie cercano di ridurre i tempi di collegamento tra nord e sud e con un servizio che punta tutto sulla velocità e sulle grandi stazioni, sarebbe impensabile che il Frecciarossa possa fermare – come ora – ad Agropoli, Vallo della Lucania e Sapri e magari anche a Centola e Paestum. In nessun’altra parte d’Italia ci sono così tante fermate nell’arco di circa 150 chilometri. Diverso il caso in cui il servizio abbia unicamente finalità turistiche.

Ecco perché qualcuno ha ritenuto importante iniziare a pensare a soluzioni alternative.

La Provincia di Salerno, comunque, ha accolto la mozione presentata dal vicepresidente e sindaco di Centola Carmelo Stanziola che chiede di indirizzare la politica del governo provinciale verso il rilancio del progetto del 2016 che prevede la linea Ogliastro – Sapri . Al contempo, per non scontentare nessuno, l’appello è affinché venga rivalutata la riapertura della Sicignano – Lagonegro per il Vallo di Diano.

Il tempo non manca: per realizzare il nuovo progetto alta velocità ci vorranno non meno di 10 anni. In attesa di sviluppi si chiederanno maggiori treni alta velocità dal Cilento al Nord e viceversa.

Il comitato per l’alta velocità

Mentre la politica prova a trovare delle soluzioni, i cittadini del comprensorio hanno ufficialmente dato vita ad un comitato per l’Alta Velocità.

“Per non essere tagliati fuori, per avere infrastrutture nazionali moderne.
Siamo partiti e non ci fermeremo”
, scrivono i promotori del comitato guidato da Egidio Marchetti

Iscriviti al canale WhatsApp

Resta sempre aggiornato, iscriviti al canale WhatsApp di InfoCilento

Potrebbe interessarti anche

Castellabate, auto a fuoco in pieno centro abitato

È successo questa sera, indagini in corso. Non si esclude il dolo

Bando 2025 dell’Associazione Culturale “Francesco ed Evelina Vecchio”: ecco tutti i dettagli

Bando 2025 dell'Associazione Culturale "Francesco ed Evelina Vecchio" per promuovere le Tesi magistrali conseguite tra il 1 giugno 2024 e il 31 maggio 2025.

Controesodo, senso unico alternato e caos sulla Bussentina

Code fino a cinque chilometri per il rientro

Futani ospita Don Luigi Merola: incontro sulla legalità

L'appuntamento è per sabato 10 maggio a partire dalle ore 16.30 presso la sala consiliare

Chiara Esposito

21/04/2025

Celle di Bulgheria: ok al progetto “Celle in bike”

L'Ente è risultato beneficiario delle risorse del programma "Siti naturali Unesco per il clima 2023”

Antonio Pagano

21/04/2025

Camerota, rifiuti abbandonati nel verde: “il territorio merita rispetto”

“Chi compie questi gesti non solo manca di rispetto all'ambiente ma mette sulle spalle dell'intera comunità costi, fatica e indignazione"

Sessa Cilento: Project Financing per la riqualificazione dell’impianto di pubblica illuminazione

Si punta a ridurre i costi di gestione degli impianti di illuminazione e alla loro messa in sicurezza

Antonio Pagano

21/04/2025

Vaticano in lutto: sospesa la canonizzazione di Carlo Acutis

Funerali di Papa Francesco entro nove giorni

Ernesto Rocco

21/04/2025

Elezioni 2025: è la settimana delle liste. Entro sabato la presentazione

Sono quattro i comuni al voto nel salernitano. Riflettori puntati su Capaccio Paestum, comune che torna alle urne dopo il terremoto giudiziario che ha coinvolto l'ex sindaco Franco Alfieri

Ernesto Rocco

21/04/2025

Agropoli, Pasquetta pulita: controlli nell’area di Trentova – Tresino

Controlli nell’area naturalistica e iniziative per contrastare l’abbandono dei rifiuti

Ernesto Rocco

21/04/2025

Chiesa salernitana in lutto per la scomparsa di Papa Francesco

De Luca: Si è spenta la testimonianza più coerente a difesa dei valori umani universali e del dialogo fra i popoli

Ernesto Rocco

21/04/2025

Torna alla home